Nessuno sa di noi

Lorena (06/07/2021) - Voto: 4/5
Nonostante alcuni passaggi siano veramente duri e dolorosi, il romanzo è molto buono e scritto a mio parere benissimo. Non ho provato però empatia con la protagonista, anzi, se devo essere sincera, con la sua debolezza e insicurezza caratteriale mi è pure antipatica. La sua poca, o quasi inesistente, considerazione del marito è fastidiosa. Comunque sia il libro merita di essere letto.
dan (14/05/2020) - Voto: 5/5
Questo libro mi ha veramente molto commossa, mi ha fatto sentire tremendamente impotente e piccola di fronte ai destini delle nostre vite. Quando sei donna,quando decidi di diventare madre ed una piccola vita si affaccia dentro di te,non ti aspetti mai che questo possa diventare lo strazio più grande della tua vita,un dolore addirittura insopportabile. Nessun mamma dovrebbe passare da un dolore così....nessuna,e certo nemmeno nessun papà. Questo libro è bellissimo,duro,spietato,ma veramente bellissimo e di sicuro è un inno a tutte quelle madri ,quei genitori che spesso vivono le loro tragedie in un assordante silenzio,ma con un coraggio che non ha pari. Meraviglioso.
czucco (14/05/2020) - Voto: 5/5
Quando si inizia un libro, penso che lo si debba fare lasciando sulla scrivania o in giro per casa ogni pregiudizio onde non inficiare una lettura che ha il potenziale per arricchirci. Ho seguito passo passo Luce e Pietro in un cammino che credo definire doloroso sia un eufemismo.L'aborto è un tabù qua in Italia più che in altri paesi, lo si guarda come un atto di egoismo, ma d'altronde spesso non lo è anche il desiderio di un figlio? Eppure nella scelta della coppia l'egoismo non l'ho colto, indifferentemente dal ritener giusto piuttosto che sbagliato un atto simile, ho visto due genitori affranti che hanno fatto una scelta che, seppure li avrebbe segnati per il resto delle loro vite, ha privato il figlio di brevi ma intense sofferenze. Sono d'accordo con le loro scelte? In tutta sincerità non ne ho idea, ma quantomeno mi informerò più approfonditamente sulla questione, e fresca del dolore di Luce credo che impiegherò qualche attimo in più prima di giudicare chi fa scelte che spesso si definiscono "vergognose" solo per allontanare una realtà troppo impervia da affrontare.
kri (14/05/2020) - Voto: 5/5
Avete presente l'ago usato per arrivare a Lorenzo? Questo libro, come quell'ago, s'infiltra in profondità e lì resta. Quando qualcosa mi emoziona lo capisco,ancor prima di elaborarlo coscientemente, dalla pelle d'oca che,come un'onda, mi riduce a un porcospino: in questo caso s'è manifestata al primo capitolo ed ancora non mi ha del tutto abbandonato. E' il primo libro che leggo di questa autrice e, devo ammetterlo, inizialmente ero restia ad intraprendere una lettura così spinosa ( a me quasi spaventava solo la pesantezza in termini emotivi dell'argomento). A prescindere da ciò mi sono innamorata dello stile dell'autrice direi quasi impressionista sin dalle prime righe, della caratterizzazione dei personaggi talmente veri da permettere a me, lettrice, di sentirli vivi; delle calzanti descrizioni di stati d'animo abbastanza ostici da essere attentamente evitati dai molti e da altri descritti con poca credibilità.
cris (14/05/2020) - Voto: 5/5
In maniera umana, delicata e mai prepotente, questo libro ci racconta le tante difficoltà che si possono incontrare in una situazione simile a quella di Luce, le domande che ci si comincia a porre, le disperate ricerche sugli effetti della malattia e le sofferenze che può causare. D’un tratto la vita di Luce sembra essersi fermata a quel giorno nello studio della ginecologa, niente più la scuote, non pensa a nulla fuorché alla difficile decisione che di lì a poco dovrà prendere insieme a Pietro che, suo malgrado, cerca di starle vicino anche se lei lo respinge con tutte le sue forze. Assolutamente da leggere per capire quanto la vita possa essere ingiusta a volte ma, quanto sia però importante ricominciare a vivere e andare avanti.