La rilegatrice di storie perdute

Silvia (20/04/2022) - Voto: 5/5
Il mio approccio ai libri di Cristina Caboni avviene con questo libro: 300 pagine divorate in poco più di 24 ore. Storia super coinvolgente, scorrevole, un modo di scrivere che cattura l’attenzione, pulito, senza parolacce, con piccoli gesti ed espressioni di gentilezza d’altri tempi. Con le sue insicurezze e i suoi dubbi, Sofia è tutti noi. Impossibile non volerle bene. Ci si affeziona tanto anche a Tomaso Leoni, personaggio chiave in questo romanzo! Ho apprezzato tanto il percorso interiore di Sofia, i cambiamenti che fa, le scommesse con se stessa, il suo mettersi in gioco quando impara a fidarsi e affidarsi. Si entra nella storia in punta di piedi, ma si ha la stessa frenesia di Sofia di cercare la soluzione al mistero del libro di Christian Fohr. È la storia giusta per chi ama i libri, le storie di ricerche di libri narrate nel libro stesso, e per chi vuole evadere un po’ dalla quotidianità e visitare Vienna, Roma e i suoi quartieri, Londra. È una storia di comprensione e di perdono, una cura di se stessi e degli altri per superare le avversità. Sofia ha bisogno di conoscersi, di ristabilire quali sono le cose più importanti nella sua vita. Ha perduto il pensiero di se stessa, il contatto con la realtà, e sarà il contatto con un’altra donna del passato ad aiutarla. Un colpo di scena dopo l’altro nelle ultime pagine, una storia che mi ha tenuto veramente incollata fino all’ultima pagina! I miei occhi non ringraziano 🥴 ma il mio cuoricino tanto 💞
maria (10/01/2022) - Voto: 4/5
la scrittura della storia è molto leggera, piacevole ,scorrevole con dei colpi di scena che movimentano la narrazione .Interessante è la descrizione in parallelo ,in due epoche diverse ,delle protagoniste che si intersecano lasciando a chi legge un insegnamento universale e sempre valido sulla dignità della donna.Consiglio certamente la lettura di questo libro .
Cri (16/09/2021) - Voto: 4/5
Sofia ha sempre avuto la passione per i libri. Quando si è sposata, ha deciso di sacrificare la sua carriera per amore ma di quell'amore oggi non è rimasto nulla. Alberto è come un estraneo che abita nella sua stessa casa: non la mette al corrente dei suoi movimenti. Per Alberto, Sofia esiste solo quando c'è qualcosa da criticare. Così Sofia si ritaglia degli spazi: il suo giardino, le ore passate con la sua vicina di casa e qualche asta di libri. Proprio tornando da un'asta, decide di saltare in quella libreria che adorava quando stava dai nonni. Qui Sofia trova un volume malridotto del suo autore preferito, Christian Fohr. Decide di restaurarlo da sé ma quando inizia fa una scoperta: nella rilegatura è stato ritagliato uno spazio e infilato un foglio firmato da una certa Clarice che afferma di avere un mistero da svelare. Sofia decide di tornare alla libreria per avere un aiuto, ma il libraio la indirizza a un grafologo, Tomaso Leoni, che per coincidenza assurda Sofia ha già incrociato due volte. Riuscirà Sofia a svelare il segreto? Leggere la Caboni mi emoziona sempre. Inizialmente ho fatto fatica ad affezionarmi a Sofia perché era spenta, opaca, chiusa in un matrimonio che era una prigione. È così che inizia questa storia ma subito cambia e si inizia a intravedere la Sofia che realmente si cela dietro le apparenze. Ho trovato affascinante Tomaso, grafologo e molto composto. Uomo di altri tempi, ma pur sempre uomo. Non avevo idea che la rilegatura potesse essere considerata come un'arte né tanto meno la grafia, addirittura da farne un mestiere! È stato illuminante questa lettura per me che amo i libri e sono cresciuta in mezzo a loro. Inoltre la storia di Clarice che si alterna al presente di Sofia è incastra in maniera così perfetta che sembra quasi impossibile... e l'autrice non svela tutto. Lascia intravedere uno spiraglio che pian piano diventa sempre più ampio fino al finale sorprendente. Sicuramente consigliato!
Ann (21/07/2021) - Voto: 3/5
La prima parte del romanzo è trascinante, avvincono ed emozionano le vicende della protagonista da bambina prima e da adulta poi. I personaggi sono ben caratterizzati ed incisivi, ma la seconda parte è risultata, per me, troppo melodrammatica, troppo carica di un susseguirsi di eventi negative e tragedie che colpiscono la rilegatrice al punto da risultare francamente poco credibile.
Sara (01/11/2020) - Voto: 3/5
Libro in apparenza interessante, ma se si cerca un romanzo dove il mistero e le storie antiche ne fanno da padrone, questo non è quello che si cerca. Appare quasi un romanzo Rosa, incorniciato in tematiche che avrebbero meritato un più ampio approfondimento. 2,5!