Madame Claudel è in un mare di guai

Tilly (13/08/2020) - Voto: 5/5
Lettura coinvolgente, un piacevole affresco che mostra la "straordinaria" quotidianità di un angolo francese. Impossibile non sentirsi inquilini del palazzo di rue Bonaparte. Lo scorbutico Ferdinand Brun conquista il lettore, che non può fare a meno di affezionarsi al ruvido nonnino, tanto da intrufolarsi a casa sua quasi tenendo per mano la piccola Juliette. Grande dono l'amicizia, alquanto prodigiosa se poi porta il nome di Madame Claudel. Caldamente consigliato.
annalisa (21/11/2019) - Voto: 4/5
L'ho iniziato pensando fosse un giallo alla francese, con un tocco di leggerezza e ironia. Ingredienti che ci sono tutti, eccezion fatta per l'elemento noir. In realtà il romanzo, traendo spunto dal caratteraccio del protagonista Monsieur Brun che sta per essere messo in una casa di riposo, si dipana in una serie di eventi che si incatenano in modo piacevole ed esilarante, riuscendo comunque a far respirare al lettore un'atmosfera positiva e decisamente rilassante. Insomma, un inno all'ottimismo, alla fiducia nel prossimo e nell'imprevedibilità della sorte che sa essere anche buona!!! Consigliato
Recensione a cura del Blog Toglietemi tutto, ma non i miei libri (10/04/2017) - Voto: 4/5
Un libro assolutamente diverso dal solito, in grado di scatenare sorrisi e rancore! Il personaggio più adorabile di tutti è l'agguerrita Madame Claudel, la vicina di casa di Monsieur Brun, una novantenne arzilla e combattiva. Odiosissima, invece, la megera Suarez! Più che una portinaia è una guardia carceraria, ligia alle regole, grande sostenitrice della raccolta differenziata e dell'igiene orale. In una Parigi un po' folle, all'intero di un condominio di vecchi burberi e strambe vecchiette, ecco che prende vita la storia di un uomo e di come viene cambiato dall'arrivo imprevisto di una bambina straordinaria.