Matteo (15/06/2023) - Voto: 4/5

Da un memoir così intimo dell'autore ci si aspetta una caratterizzazione più precisa e meticolosa dei personaggi che risultano poco memorabili. Ci si concentra, invece (e comprensibilmente) sull'amore in sé, raccontato con tono malinconico e amaro.

Anna (01/09/2022) - Voto: 5/5

Philippe Besson ha letteralmente scritto un capolavoro. Si passa da un esperienza giovanile per poi arrivare alla fine con un finale struggente. Lo rileggerei altre mille volte

Alessia (03/04/2022) - Voto: 5/5

Un libro che ricostruisce un episodio giovanile che ha segnato entrambe le persone coinvolte in maniera profonda. La scrittura è malinconica e delicata, ma è comunque un pugno nello stomaco e man mano che il racconto procede diventa sempre più struggente, fino a raggiungere l'apice delle emozioni nel finale. Ci penserò per un bel po' di tempo.

Marga (28/02/2022) - Voto: 5/5

Un romanzo autobiografico dell'autore, un'opera davvero molto intima e tragica.

Elisa (03/11/2021) - Voto: 5/5

Bordeaux, 2007. Nella hall di un albergo Philippe Besson risponde alle domande di un giornalista a proposito del suo ultimo romanzo. All’improvviso, un’apparizione: un ragazzo che sembra uscito dal suo passato gli cammina accanto. Philippe lo insegue, grida il suo nome… questo incontro inaspettato e sconvolgente lo riporta indietro al 1984, al suo primo amore Thomas, alla loro storia breve, intensa e tormentata. Philippe viene da una famiglia borghese, é uno studente brillante e consapevole del proprio orientamento sessuale. Thomas é figlio di contadini, solitario, introverso e terrorizzato dalla sua reale natura. Al riparo dagli occhi della gente, chiusi in un cinema, in una cameretta o in un ripostiglio della scuola, riescono ad amarsi, a vivere un amore esclusivo, tutto per loro... ma pur sempre "prigioniero" del pregiudizio nella provincia francese degli anni ‘80. Philippe Besson, in questo romanzo autobiografico, si mette a nudo, si dona completamente al lettore e ci regala con struggente malinconia la storia di due ragazzi diciassettenni, di un amore giovanile infuocato, taciuto, vissuto nella clandestinità. Un amore omosessuale. “Non mentirmi” é un libro spudoratamente sincero, che sarà costato tanto all'autore in termini di lealtà, non tanto verso se stesso quanto verso colui che ha amato ed ha vissuto tutta la vita nascondendosi, rinnegandosi, annullandosi. Questo libro è per tutti i Thomas, per tutti coloro che non riescono ad accettarsi e che ogni giorno, guardandosi allo specchio, mentono a loro stessi. “È stato amore, chiaramente. E domani sarà un grande vuoto.” Bellissimo e straziante, da leggere nelle scuole.