Primo a morire

archipic (10/11/2011) - Voto: 4/5
Primo libro di Patterson.... impressione molto buona. Non un capolavoro di letteratura, ovviamente, ma un buon libro che scorre via veloce ed appassiona. Storia e personaggi si fanno apprezzare per il ritmo e le loro interrelazioni. Buona la prima.. vediamo il resto.
paolo (12/09/2010) - Voto: 5/5
Il miglior romanzo da me letto di James Patterson.Un libro che per il continuo ribaltamento delle situazioni e lo sconcertante colpo di scena finale merita di essere considerato un gioiello della narrativa poliziesca.Trama magistrale,personaggi ben delineati,non un cedimento in tutto lo svolgimento narrativo.Da tempo non leggevo un romanzo poliziesco cosi' ben congegnato.Tanti complimenti Patterson!
resny (22/01/2008) - Voto: 5/5
Devo dire che fra la saga di Alex Cross e quella del women’s murder club preferisco la seconda, anche se in totale ho al mio attivo solo 4 libri di Patterson . Ritengo che questo libro sia molto bello e nettamente superiore a Jack and Jill o al gatto e topo. Classico thriller, chiaro, veloce e sostenuto, con doppio colpo di scena finale. Davvero nulla da invidiare a tanti romanzi, del genere, considerati “capolavori” .
Stefano (16/07/2007) - Voto: 4/5
Molto carino e scorrevole. Un libro che ti tiene sulla corda fino all'ultima pagina con una serie di colpi di scena e capovolgimenti veramente ben congegnati. Bravo Patterson!!! Da leggere.
Filippo N. - W2M.it (25/07/2005) - Voto: 2/5
Il serial killer è una figura ormai istituzionalizzata della letteratura e del cinema moderni, è ormai una sorta di anti-eroe che recita il ruolo di protagonista, spesso mettendo in ombra il buono che gli dà la caccia. Gli autori si trovano sempre più spesso a doversi inventare nuove sfaccettature della psicologia di questi characters, nuove efferatezze da fargli compiere. Patterson - rinomato ed apprezzato autore giallo d'oltreoceano - sceglie di far misurare la detective del dipartimento di polizia di San Francisco Lindsay Boxer con un assassino che colpisce giovani coppie alla prima notte di luna di miele: un modus operandi infame, l'omicidio che spezza oltre a due vite anche la speranza, la felicità, il sogno ed i progetti per il futuro... il futuro stesso. L'indagine appare subito complicata, il mistero avvolto in una sorta di nebbia simile a quella che avvolge l'isolotto di Alcatraz quando il sole sorge su Frisco. Chi potrà aiutare Lindsay a fermare questa mattanza? Le sue amiche, naturalmente: la simpatica patologa Claire, la testarda cronista Cindy e il procuratore dall'integrità di un'educanda (una rarità per gli americani, che vedono negli avvocati una sorta di setta satanica) Jill. Le quattro, durante una cena messicana nel dopo lavoro, decidono di unire le forze nelle indagini fondando il simpatico Women's Murder Club. Inutile dire che riusciranno a venire a capo del mistero e mettere alle corde il colpevole... L'idea di fondo della storia è intrigante, ma oltre ad essere mal sviluppata - in modo scontato, artificioso, banale - è scritta proprio male! Come Patterson abbia avuto così grande successo in patria non si capisce, soprattutto pensando ai mostri sacri con cui ha dovuto fare i conti sugli scaffali delle librerie d'oltreoceano!!! L'unico dubbio che mi rimane è sulle capacità di chi s'è occupato della traduzione, che se maldestra potrebbe svilire il libro, sebbene non tanto da affossarlo completamente. Promessa non mantenuta!