I dodici segni

Bookworm (15/10/2016) - Voto: 5/5
Questo libro l'ho scelto a caso dopo aver visto il primo film di Jack Reacher, che mi aveva parecchio incuriosita. È il primo di Lee Child che leggo e mi ha lasciato un'ottima impressione. Reacher sembra uno Sherlock Holmes moderno, perché sfrutta le sue conoscenze per analizzare ogni singolo elemento di luoghi e persone, e grazie alla narrazione in prima persona il lettore è direttamente e immediatamente informato delle sue deduzioni.
Luca (22/03/2015) - Voto: 3/5
Il romanzo parte bene, col botto. Poi, però, rallenta. Nella parte centrale rischia di diventare troppo lento e noioso. Il protagonista gira in tondo alla ricerca di informazioni, per giunta braccato da tutti, senza appassionare. Le ultime pagine riprendono vigore e la narrazione torna ad essere avvincente. Troppo Hollywoodiano l'epilogo. Gettare le armi per affrontarsi in un corpo a corpo è tipico di un filmetto di quart'ordine.
Mauro (31/07/2013) - Voto: 3/5
Carino ma non eccezionale. Forse mi aspettavo troppo da Child
ipnosi (07/06/2012) - Voto: 2/5
Una delusione! Amo quest'autore ed il suo personaggio - il mitico Jack Reacher - ma questo libro è stato, a mio avviso, il peggiore tra quelli scritti da Child, anzi direi l'unico veramente modesto perchè tutti gli altri sono valutabili da buoni ad ottimi, ad eccellenti. Ho già acquistato il libro successivo "L'ora decisiva", che devo ancora leggere, e mi auguro che non sia la conferma che la "vena" di Child si sia esaurita ma piuttosto la testimonianza che "I dodici segni" sia solo un incidente di percorso. Dò come voto 2/5: 1 per rispetto a Child ed 1 per rispetto a Reacher.
max (20/05/2012) - Voto: 2/5
Ho letto tutti i romanzi di Child e questo sicuramente é tra i meno riusciti! inizio molto promettente poi diventa noioso...peccato l'idea era buona!