Alessia (05/10/2021) - Voto: 4/5

Non coinvolge come i precedenti ma sempre bello

ST360 (12/09/2021) - Voto: 2/5

l´idea poteva essere interessante. La trama affronta due temi quello dell´emarginazione di una bambina dovuta alla malattia e l´esodo del popolo balcano. Entrambe le tematiche sono molto interessanti che offrirebbero ottimi spunti di riflessione. purtroppo il libro rimane ad un livello superficiale. Sicuramente le tematiche potevano essere meglio descritte. Nessun approfondimento riguardo ai sentimenti dei familiari, delle amichette e soprattutto della bambina relativo alla malattia. Sebbene mi piace molto questa autrice, ho trovato questo libro deludente. Avevo alte aspettative ed invece sono rimasta insoddisfatta.

Tommaso (19/07/2021) - Voto: 2/5

Autirce sopravvalutata. Ma, se piace al pubblico, va bene così. Io preferisco narrative più robuste, meno artefatte. Comunque, anche se non è da molto sulla scena, mostra di avere mestiere. Questo romanzo non è al livello dei precedenti, ha un suo perché, ma per me ha poca sostanza

lorenzo (12/07/2021) - Voto: 3/5

non è il migliore, ma è un buon giallo. Una buona trama, un buon intreccio.. insomma funziona. Delude l'evoluzione del personaggio Battaglia e del rapporto con il collega Marina che cade in luoghi comuni.... va benissimo in spiaggia!

Sara (11/07/2021) - Voto: 5/5

Terzo libro con protagonista il commissario Teresa Battaglia, in realtà la storia è successiva al primo libro, infatti ci sono riferimenti a Fiori sopra l'inferno, poiché questo romanzo è ambientato a poche settimane dalla conclusione della prima indagine. Come per i precedenti due libri, ho apprezzato la scrittura fluida, la caratterizzazione dei personaggi e la trama ben costruita, che invoglia il lettore a leggere, pagina dopo pagina, fino ad arrivare al finale, ben descritto, chiaro e senza conclusioni "a libera interpretazione". I personaggi Battaglia e Marini sono ben delineati, a tratti spassosi e in una graditissima simbiosi. Brava Ilaria Tuti!