marianna (29/05/2021) - Voto: 4/5

Una raccolta di racconti che narrano momenti di transizione, vite in bilico, personaggi divisi, scritti con voce originale e ben controllata.

Herr Palillen (30/12/2020) - Voto: 4/5

“Fino ad agosto” (Here Until August) è l’opera seconda di Josephine Rowe, una raccolta di dieci racconti che parlano di momenti di transizione, proprio come il sole di agosto che dà l’alba a una nuova fase delle nostre vite. * I racconti sono ambientati in molti luoghi diversi: Scozia, Australia, Canada e tanti altri. Leggendo, verrà voglia di viaggiare, così come fanno i protagonisti. Tuttavia, viaggiare non è sempre qualcosa che si fa per puro piacere: a volte si viaggia per scappare dai nostri problemi, da quelle situazioni che non ci stanno più bene, così accade nel primo racconto, “Batter d’occhio” (Glisk). * Nonostante si narri di luoghi e situazioni lontane dal nostro quotidiano europeo, in realtà le problematiche di fondo sono simili, se non uguali, alle nostre: la perdita di qualcuno che ci è caro, la maniera in cui bisogna affrontare la gravidanza e su chi peserà maggiormente, la crisi della vita sessuale di una coppia (“Post strutturalismo per principianti”, uno dei racconti più riusciti e belli dell’intera raccolta). * I racconti della Rowe sono dunque universali, le sensazioni descritte trovano spazio nel nostro quotidiano, e la scrittrice è capace di farci calare nell’universo dei suoi protagonisti nel giro di trenta pagine. Consigliato? Sì, l’unica controindicazione è che vi verrà voglia di saltare sulla vostra auto e…