Il guardiano del faro. I delitti di Fjällbacka. Vol. 7

king (23/09/2022) - Voto: 3/5
Il libro in generale mi è piaciuto, anche se non troppo entusiasmato. Alcune parti si potevano sintetizzare (o saltare proprio), visto che non apportavano nulla alla storia, che comunque si legge velocemente.
Il Grande Nulla (28/01/2021) - Voto: 2/5
Con questo libro, la Lackberg conferma di trovarsi profondamente a proprio agio nell'intreccio di storie che si svolgono in contesti temporali lontani, ma che pian piano, con l'evolversi della trama, finiscono per annodarsi tra loro. L'autrice conferma inoltre di saper sviscerare in maniera significativamente evocativa le paure e le debolezze emotive dei personaggi, in questo caso tutte donne e, soprattutto, tutte madri vittime di violenza psicologica e fisica, ma capaci di lottare e di reagire, ognuna a proprio modo (spesso anche totalmente irrazionale), grazie alla forza instillata dall'amore per i propri figli. Il PROBLEMA è che i punti di forza del libro, a parer mio, finiscono qui. Il giallo è davvero troppo noioso e scontato, tanto che già nelle prime quaranta pagg. (su un tot. di circa 450!) avevo purtroppo già avuto modo di capire cosa fosse successo, chi fosse il/la colpevole e perché. Devo ammettere che in quasi tutti i precedenti libri della serie, solo un altro paio di volte avevo avuto la stessa certezza, mentre negli altri il finale era stato decisamente a sorpresa (anche se a volte troppo forzato, come ne "La Sirena"). Ma oltre alla scontatezza del crime, l'autrice dimostra anche di saper gestire purtroppo male i ritmi di un giallo: troppe parentesi familiari, troppe pause per raccontare le vicende "a latere" di personaggi insignificanti e che con la storia non c'entrano NULLA, probabilmente anche con l'intento di sviare (maldestramente) i sospetti dal vero colpevole. Capisco che in quasi tutti i libri gialli del Mondo sia ormai diventato un cliché interrompere all'improvviso la narrazione delle indagini, specialmente nei momenti topici, per creare ancora più suspence. Ma diamine, in questo libro praticamente si susseguivano una pagina e mezza d'indagini con altre otto/nove di storie secondarie di cui non importa nulla a nessuno. E' come vedere un film, che però ogni minuto è intervallato da altri dieci di pubblicità che non si può saltare.
Eleah (14/06/2020) - Voto: 3/5
Mentre in tutti gli altri romanzi di Camilla l'indagine era accantonata a pari modo dalla vita familiare, in questo è tutto il contrario. Si parla più della vita appunto e ciò mi ha fatto anche perdere alcuni parti dell'indagine, lasciandomi con molti punti interrogativi alla fine (che avviene poi nelle ultime 10 pagine, mentre l'inizio e la metà sono mooolto lenti). Mi è piaciuta la storia di Annie che alla fine capiamo essere come un ricongiungimento con la vita passata degli ex abitanti dell'isola. Pieno di stereotipi e, essendoci un associazione contro la violenza sulle donne, visto che di donne che vengono violentate ce ne sono parecchie in questo volume, pensavo si sarebbe ricollegato di più all'associazione invece che ad altro (per non spoilerare). In ogni caso, l'ho letto e comprato proprio perché questa "saga" me la voglio leggere tutta, ed ogni scrittrice ha i suoi alti e bassi, perciò se volete completare la serie di Fjällbacka, allora vi tocca :)
Francesca (22/12/2017) - Voto: 3/5
Sono una grandissima fan della Lackberg. Tuttavia questo è il primo libro scritto da lei in cui indovino il colpevole. Inoltre molto prevedibile la narrazione del passato. Inoltre non mi è piaciuta la scelta della scrittrice di creare un'altra tragedia legata al personaggio di Anna, portando nuovamente l'attenzione sul comportamento protettivo di Erica (sarebbe bello qualche volta vedere il contrario). Nonostante tutto, sono prontissima a leggere anche gli altri libri!
laura (23/11/2016) - Voto: 5/5
Ho letto tutta la sua collana ed e' il mio preferito in assoluto: sono stata sveglia fino a tardi ( con disappunto di mio marito!) perche' non riuscivo a lasciare la storia. consigliatissimo, avvincente, appassionante.