Studio sex

Laura (26/06/2022) - Voto: 3/5
Il primo della serie, ma io avevo già letto uno dei successivi (Delitto a Stoccolma) e mi era piaciuto molto per il ritmo, i personaggi, le ambientazioni, i colpi di scena. Se avessi letto Studio Sex per primo, non so se avrei letto altri libri della medesima serie. L’ho trovato a volte ripetitivo, incoerente, lento. Ma, ovviamente, al primo si perdonano molte incertezze ed errori. L’esperienza sicuramente fa migliorare ogni aspetto della composizione.
maurino (18/05/2019) - Voto: 1/5
Non ciò capito niente; neanche chi era l’assassino, e non è il primo giallo che leggo. Delusione totale, cercavo una nuova autrice scandinava, con lei non l’ho trovata. Sconsiglio vivamente
Ferdinando (18/09/2018) - Voto: 3/5
Ho letto Studio Sex dopo il n°4 della serie, che in Italia uscì per primo. C'è una Annika esitante, agli inizi della sua carriera, un ambiente socio-politico a noi poco noto, ma con personaggi politici che usano disinvoltamente la carta di credito "aziendale" alla faccia di chi paga le tasse, il mondo dei tabloid in cui la moralità è appannaggio di poche persone. Qua e là l'Autrice si perde, ma il finale è interessante.
nanni (29/12/2017) - Voto: 4/5
Come al solito per l'autrice che è molto brava, il libro è logico si muove in campi molto delicati e consente una lettura interessante.
Attilio Alessandro (24/11/2016) - Voto: 5/5
Bellissimo romanzo con un gran bel finale. La lackberg è, dopo la mortedi Mankel, la migliore