La briscola in cinque

Felly66 (10/09/2013) - Voto: 3/5
L'ho letto un po' di tempo fa, e ricordo che avevo molte aspettative nei riguardi di questo scrittore a me sconosciuto, ero già pronta a diventare una affezionata lettrice ... ma poi ho cambiato idea. Non che non mi sia piaciuto, il libro si è lasciato leggere bene, ma non mi è rimasto molto, semplicemente sono d'accordo con chi l'ha definito una "piacevole lettura" ...
megant (05/09/2013) - Voto: 5/5
E' stata proprio una bella scoperta Marco Malvaldi e i suoi vecchietti del BarLume. Il linguaggio è fresco e popolare, i dialoghi in pisano più o meno stretto in base al personaggio che parla. La trama ben costruita, proprio adatta a passare le ore estive in relax. L'ironia la fa da padrona, ed è proprio questo che mi piace tanto di questo libro: la vita di paese raccolta intorno al bar, le "ciaccole" delle comari e dei vecchietti che fra una briscola e l'altra non si fanno i fatti loro?sarà che sono toscana (d'adozione) anche io ma mi sono immedesimata tanto nei personaggi e nei luoghi di questo libro. Sicuramente leggerò anche i libri successivi della stessa serie.
melania (21/08/2013) - Voto: 3/5
Molto carino e divertente. Si intuisce il colpevole sin dalle prime pagine, ma il contesto e le figure dei 4 vecchietti rendono il libro molto piacevole.
io (11/07/2013) - Voto: 2/5
Forse un giorno ne leggerò un altro, di Malvaldi, ma questo l'ho trovato deboluccio. A livello di giallo è piuttosto debole e scontato. I personaggi, di cui tanti parlavano (i vecchietti del bar) sono molto marginali e poco (o per nulla) caratterizzati. E' passato un anno da quando l'ho letto, ma mi è rimasto davvero poco di questo libro, nemmeno il sorriso di quando ripenso al primo che ho letto di Hap e Leonard, di cui non mi ricordo la trama, ma il sorriso me lo fa tornare comunque. Qui mi ricordo solo un cassonetto e una macchina parcheggiata...
Luigi A (14/06/2013) - Voto: 3/5
Certamente simpatico e nuovo. Piacevole letttura estiva; diciamo che appaiono poco credibili il 'barista-investigatore' o il 'poliziotto tutto scemo'. Lo ho letto dopo 'Milioni di Milioni', che mi parso più 'maturo' e intrigante.