Peony (19/11/2023) - Voto: 5/5

Un libretto di poche pagine, trama noiosa. Aspettavo con ansia di arrivare al finale...che delusione. Ma perchè lo ha scritto?

gian (19/11/2023) - Voto: 2/5

La tensione e l'interesse che hanno suscitano gli altri libri di Manzini su Rocco non sono minimamente comparabili a cosa ci lascia questo racconto. Trama poco credibile e non realistica . Il fatto della pistola occupa un mucchio di pagine e non è di nessun interesse. Il finale che avrebbe dovuto essere l'essenza del libro è stiracchiato in poche pagine e poco credibile. Il mio modesto consiglio al grande Manzini è quello di scrivere un solo libro all'anno su Schiavone ma fatto come si deve.

Ivana (19/11/2023) - Voto: 2/5

Sono un'appassionata di Manzini e di Rocco Schiavone, ma quest'ultimo romanzo non mi ha convinta. Se si esclude il finale, bello, tutto il resto pare un po' forzato. Forzata la trama, forzato il linguaggio. Non mi è piaciuto.

Poi dicono che uno... (15/11/2023) - Voto: 3/5

Questa volta non c’è né Aosta, né Roma. Viaggiamo tra Argentina, Messico e Costarica. La premessa è abbastanza semplice. Furio è improvvisamente partito alla ricerca del “traditore” Sebastiano senza dire nulla agli amici. Rocco e Brizio partono alla ricerca di Furio. Ne seguiranno le tracce in città e regioni sconosciute. Gli indizi sono decisamente minimi. I due inseguitori cercano di precedere Furio forse per evitare una tragica conclusione. Il finale sarà amaro, non un lieto fine e neppure una tragedia. Manzini ci spiazza spostandoci dalla tranquilla e freddolosa Aosta a città calde e soffocanti dove si fa fatica persino a respirare. I personaggi di questa storia sono esclusivamente gli amici romani che abbiamo imparato a conoscere con le loro tragiche e travagliate vite da malavitosi. Una vacanza breve e di poche pagine. A Manzini/Rocco si perdona tutto.

Bbtt (15/11/2023) - Voto: 5/5

Un capitolo inutile della serie di Rocco Schiavone. Pubblicato per meri fini commerciali?? Era meglio evitare…scarso contenuto..