Alessandro (11/09/2024) - Voto: 4/5

Romanzo ben scritto, godibile e divertente. Dialoghi arguti e brillanti, ottima ambientazione e personaggi credibili. E però la trama ( il "giallo"), soprattutto nella prima parte, resta spesso "oscurata" da una soverchiante presenza di digressioni enologiche e tecnicismi giuridici, sicuramente interessanti ma che finiscono per rallentarne il ritmo.

FrEr (27/08/2024) - Voto: 3/5

Una lettura piacevole, come tutti i romanzi di Malvaldi e come il precedente della coppia Malvaldi-Bruzzone. Peccato che non abbia e non abbiano saputo resistere alla tentazione della correttezza politica; le irriverenti battute in toscano fanno satira della Chiesa e della famiglia ma non sfiorano mai i temi che la sinistra liberal considera assoluti tabù.

Rosanna (24/08/2024) - Voto: 5/5

Ambientazione interessante nel mondo del vino. La storia è ben costruita, i personaggi sono godibili. Non manca l'ironia. Consigliato.

Ritochka (22/08/2024) - Voto: 4/5

Malvaldi e Bruzzone non deludono. Narrazione divertente, ironica ma, al contempo, intelligente e interessante. Si spazia dalle procedure del codice penale, all'enologia, passando per le colline toscane e i cipressi di Bolgheri. Ogni volta che termino un libro di Malvaldi o della coppia Malvaldi-Bruzzone, spero non sia lungo il tempo di attesa del prossimo 😍🤩

ArcheoMG (18/08/2024) - Voto: 5/5

Ho letto tanti libri di Malvaldi e devo dire che questo è solo una conferma. Adoro il suo modo di scrivere: lucido, chiaro, scorrevole. I suoi riferimenti al mondo classico, all’arte sono sempre meritevoli. Non conoscevo la coautrice ma sicuramente comprerò il libro precedente.