Il libro delle anime

Elisa T. (23/06/2019) - Voto: 5/5
Questo libro riesce ad eguagliare il primo volume con la stessa suspance e lo stesso livello di mistero. Glenn Cooper è bravissimo a non lasciare nulla di intentato.
Viaggiatore Del Tempo (23/02/2016) - Voto: 3/5
Sicuramente non ai livelli del primo ma ho trovato questo secondo volume della trilogia ugualmente interessante..non ho apprezzato molto il fatto di brevi riassunti sparsi quà e là nel libro per riassumere quello che i lettori già sanno avendo letto il primo volume ma nulla di grave..qualche situazione un po forzata ma la storia regge ed è la cosa più importante. Calvino Nostradamus e Shakespeare tutti in un solo colpo potrebbero risultare troppo ma ben piazzati nella storia. Un sequel che non stona.
Ross (29/01/2015) - Voto: 3/5
Bisogna assolutamente cominciare con "La biblioteca dei morti" sennò non si capisce nulla! Questo secondo episodio (poiché di questo si tratta) lo trovo un po' inferiore alle mie aspettative, rispetto alla prima puntata, ma non potrebbe essere diversamente: l'idea originale "esplode" nel romanzo n.1, il resto è solo sequel e oltretutto neanche particolarmente interessante e coinvolgente, ma temo che questo sia il destino di un po' tutti i sequel.
Salvatore (17/05/2014) - Voto: 5/5
La trilogia de "La biblioteca dei morti" è senza dubbio la mia preferita! "Il libro delle anime" rappresenta il fulcro della vicenda che si andrà a chiudere nel prossimo libro "I custodi della biblioteca". Bellissimo a dir poco: personaggi, luoghi e vicende ben descritte sia nel primo racconto che questo; suspense e colpi di scena continui; azione ed adrenalina allo stato puro e soprattutto una storia del tutto originale da cui hanno preso spunto gli ultimi scrittori che scrivono di biblioteche e manoscritti misteriosi tramandati da secoli. Senza dubbio. Voto: 5/5
Romano (18/02/2014) - Voto: 4/5
Sicuramente non ai livelli del primo volume però indubbiamente un gran bel romanzo!la storia è ricca di suspense e ti tiene incollato al libro!il personaggio di Piper mi ricorda per certi versi Pendergast del duo Child-Preston, anche se il primo è molto più "regolare"diciamo e vicino a noi umani! In attesa del terzo volume devo dire che Cooper non tradisce mai!da leggere