La variante di Lüneburg

RITZ (09/02/2024) - Voto: 5/5
Non bisogna essere per forza appassionati degli scacchi (io non lo sono affatto) per leggere ed apprezzare questo libro. Poiché, anche se può sembrare il contrario, NON è un libro sugli scacchi. Questi, attraverso una storia personale, servono e sono il mezzo per parlare della Storia, nello specifico lo sterminio degli ebrei perpetrato dai nazisti. Mi è piaciuto molto, sia come storia che come scrittura. E non è vero, come ho letto in alcuni commenti, che questo libro non abbia una conclusione e rimanga in sospeso. Perché quello che è accaduto ad uno dei protagonisti di questo libro ci viene raccontato subito, nelle prime pagine.
sarah (09/02/2024) - Voto: 1/5
mi aspettavo più un giallo che un libro sugli scacchi, ma mi sbagliavo purtroppo
Miriana97 (30/12/2023) - Voto: 5/5
Libro favoloso
Astrea (24/05/2023) - Voto: 1/5
Forse piacerà agli amanti degli scacchi (cioè non a me). Tentativo di rilettura dopo 30 anni, andato di nuovo a vuoto.
Cinzia Bandini (09/05/2023) - Voto: 5/5
Il romanzo si svolge a Vienna, la narrazione si sposta tra presente e passato. Il Filo conduttore dell’Opera sono il gioco degli scacchi e la vendetta. Il giovane Hans viene adottato dal suo maestro di scacchi Tabori che prima di morire gli svela che ha una partita importante da concludere che è iniziata durante la II guerra mondiale e con il tempo che gli resta non riuscirà a concluderla. E allora sarà suo figlio adottivo Hans che cercherà di portare a termine quest’ultima partita del suo patrigno e maestro Tabori. Un romanzo, intrigante, ingegnoso, originale e molto scorrevole.