L' uomo che scambiò sua moglie per un cappello

Ely (15/12/2022) - Voto: 3/5
Ho sentito tanto parlare di questo libro ma non mi ero mai decisa a leggerlo. Questo saggio affronta alcuni casi che negli anni sono stati curati dall'autore stesso (professore di neurologia in due università di New York) con un approccio più umano e meno medico per riuscire a capire maggiormente la malattia (alcune davvero insolite o difficili da individuare) a livello neurologico. Ammetto che il racconto riguardo al paziente che scambia sua moglie per un cappello, che da il titolo al libro, mi ha fatto molto ridere ma dev'essere tremendo non riuscire a riconoscere i visi (il proprio viso stesso) e non ne avevo mai sentito parlare. L'ho trovato, nonostante la prima pubblicazione nel 1970, non eccessivamente complesso in quanto termini medici (anche se andrebbe semplificato maggiormente se si propone a un pubblico non medico). Sicuramente interessante ed educativo.
Martina (05/12/2022) - Voto: 5/5
Da studentessa di psicologia e super appassionata di neurologia, questo libro è un capolavoro. Io non lo ho trovato particolarmente difficile, ma credo che per i neofiti della materia a tratti potrebbe risultare poco scorrevole nelle parti più tecniche...ma niente di insuperabile affiancando delle brevi ricerche. Io lo trovo davvero interessante perchè ti fa rendere conto di quanto sia affascinante il cervello ed il suo funzionamento, e di quante cose accadano ogni momento al suo interno di cui noi non ci rendiamo minimamente conto.
maryjo (29/08/2022) - Voto: 5/5
racconti che ci fanno scoprire da vicino cosa può fare nella vita della gente un grande problema neurologico
Matilde (25/06/2022) - Voto: 4/5
Forse ho sottovalutato la difficoltà del testo, alcuni punti sono veramente specifici e mi hanno rallentata molto. Rimane un testo interessante che però ho trovato difficile da leggere tutto d’un fiato
Deborah (21/06/2022) - Voto: 3/5
Il libro si presenta come un saggio del campo medico/psicologico. Ho trovato molto interessanti alcuni racconti, l’autore parla di malattie spesso sconosciute con un linguaggio accessibile a chiunque, nonostante alcuni passi siano prettamente scientifici. Le storie sono simpatiche, perchè sembrano essere surreali, ma ti permettono di riflettere tantissimo quando capisci ciò che provano quelle persone. L’unica pecca è che alcune storie mi sono sembrate troppo simili tra loro e qualche volta mi sembrava di rileggere lo stesso capitolo. Il titolo del libro mi faceva pensare a qualcos’altro, in realtà è solo una piccola parte di tutto il saggio. In totale dunque l’ho trovato interessante su alcune parti, un po' ripetitivo in altre. Lo stile e la scrittura invece li ho apprezzati molto.