Il grande disegno

Max (30/05/2011) - Voto: 3/5
Viene illustrata molto bene la fisica moderna con immagini azzeccate e figure famose come quella della radiazione di fondo a microonde, il tutto condito con qualche vignetta umoristica sul mondo dei fisici. Il linguaggio è abbastanza accessibile anche ai non addetti ai lavori. Peccato che tutto il discorso attorno all'intervento o meno di Dio nella fisica venga bollato ab-initio in due righe, dicendo che il libro segue una impostazione deterministica della fisica. Uno può essere o meno d'accordo, ma almeno un capitoletto sarebbe stato da dedicare ad una discussione sul determinismo. Ancor più per il fatto che il coautore, Mlodinow, è quello della "Passeggiata dell'ubriaco", un libro dedicato ai tentativi dell'uomo di comprendere la casualità. Non parliamo poi che nessuno dei due si avventura alla ricerca delle "origini" della casualità, come tentò invece di fare lo scienziato italiano Mario Ageno in "Le origini dell'irreversibilità", appunto.
Mauro Gamberini (30/05/2011) - Voto: 5/5
Da una parte i libri di Zichichi scienziato/teologo. Dall'altra i libri di Hawking, scienziato. Io non ho paura e scelgo lo scienziato.
Pietro (16/05/2011) - Voto: 3/5
Mi fa sorridere chi si altera perché l'autore non dà alcuno spazio a un essere onnipotente: qui si parla di scienza! Quanto ai contenuti del libro, ne va rimarcato il carattere decisamente divulgativo: buono per introdurre alla materia un pubblico neofita. Per questo assegno solo 3 stelle, sono rimasto un po' deluso, mi attendevo di più visto anche il battage pubblicitario che ha preceduto e accompagnato l'uscita.
Cesare (12/05/2011) - Voto: 1/5
Quando in libreria vedo libri come questi, la mia prima reazione è una divertita curiosità, dopo che li leggo (complice il gestore della libreria, mio cugino)non riesco a trattenermi dal ridere. L'autore, un pò in ombra ultimamente, ha voluto darsi una rinnovata notorietà con questo libro, ultimo (per ora) di una lunga serie il cui unico scopo è denigrare la religione. Nel libro di scientifico c'è poco o niente, il tutto si riduce a questo idea di fondo: "dato che effettivamente non sappiamo come spiegare l'esistenza dell'universo e delle sue ferree leggi senza la necessaria esistenza di un Dio Creatore, allora diciamo che l'universo si può originare dal nulla". Fantastico!!! E ci voleva tanto per formulare un'idea super rivoluzionaria (!!) del genere? Il resto è un'accozzaglia male assortita di banalità, un "multi"-rattoppamento di teorie e sottoteorie senza capo nè coda. D'altra parte del "multiuniverso" ne aveva già parlato la casa editrice americana di futti MARVEL, molti dei suoi super eroi operano nel multiuniverso..quindi l'autore non è nemmeno originale!. E' vero che Gesù parla di "falsi profeti" ma se essi sono del tipo dell'autore di questo libro, possiamo dormire sonni tranquilli!! La ricerca spasmodica di un posto al sole ha giocato un brutto scherzo all'autore..e lui voleva contrastare e superare Einstein??!!. E' proprio vero che da tutte le parti si ergono questi "falsi profeti" che annunciano al mondo di aver trovato la soluzione, la verità ultima, lo squillio delle loro trombe è assordante ma alla fine le loro teorie si sciolgono come neve al sole, superate da altre teorie e poi queste da altre ancora all'infinito. La ragione di tutto questo è semplicissima: la "via, verità e vita" è una sola persona: Gesù Cristo. Lo si può negare quanto si vuole, lo si può deridere, si può tentare di soffocarne l'idea ecc. ma da duemila anni è LUI l'unica parola di vita, tutto il resto passa e si disperde come sabbia nel vento.