Tre stanze per un delitto. Il ritorno di Poirot

giuliano (10/01/2019) - Voto: 4/5
E' chiaro che Sophie Hanna non è Agatha Christie, ma direi che lo spirito è stato raccolto e ne è nato un romanzo nello stile di Agatha Christie; non era un impegno facile e secondo me la Hanna ci è riuscita magistralmente. Poi sulla trama troppo arzigogolata o sulla bravura dei vari lettori ad indovinare immediatamente l'assassino preferisco non addentrarmi; lo ritengo un romanzo meritevole di essere letto, anche dai puristi di Poirot, (come me, che inizialmente ho avuto parecchie reticenze prima di decidermi a leggerlo) con alcuni difetti ma parecchi pregi, compresa un'ottima traduzione
Debora (18/09/2018) - Voto: 3/5
Non mi ha entusiasmato molto, il personaggio di Poirot è un po' spento, per chi come me è amante dei romanzi di Agatha Christie è stato un po' deludente ma di scorrevole lettura.
chiara (18/04/2016) - Voto: 1/5
Ho sbagliato pensando di rileggere Agatha Christie! Assolutamente diverso lo stile, gli ambienti e Poirot quasi irriconoscibile. E' il primo libro che leggo di Hannah Sophie e, mi dispiace, sarà anche l'ultimo.
Alessandro (01/04/2016) - Voto: 1/5
Un libro pienamente deludente, contorto, prolisso!! Con un Poirot dispersivo e polemico nel suo linguaggio, che non ha niente del vero Poirot, a parte alcune caratteristiche comportamentali. Un giallo fantastico, impossibile nella realtà. ...e nonostante tutto ho capito subito chi erano gli assassini. Un romanzo offensivo alla celeberrima Agatha Christie
Bookworm (05/02/2016) - Voto: 2/5
Un Poirot abbastanza riconoscibile ma non tutti i punti della vicenda vengono chiariti (non è da lui!) e la trama è eccessivamente contorta. Di sicuro questo libro non è da riporre in libreria accanto alla Christie: la farebbe sfigurare.