Il carnefice. Ediz. speciale

Cico (11/11/2011) - Voto: 3/5
Appassionante è appassionante. Inverosimile per molti aspetti senza ombra di dubbio. Per poter architettare e concludere il complesso piano che porta allo "scontato" finale, il gruppetto di "rambo de noantri" avrebbe avuto bisogno del supporto di una squadra SWAT, piuttosto che combinare tutto quel "macello" loro soli con 4 armi in pugno. Inoltre attinge a piene mani da alcuni classici del genere (uno su tutti, "La setta - The Nameless di Ramsey Campbell, per il personaggio di Kahnysha e non solo) e la figura del Carnefice si intuisce già dalle prime pagine. Nonostante tutto ciò, la matassa viene dipanata in maniera eccellente, lo stile narratorio in prima persona convince, così come i dialoghi, asciutti, secchi, divertenti (a volte in questo senso un po' forzati all'eccesso) e ottima risulta la caratterizzazione dei personaggi - Drug Machine e Bonnie su tutti. Nel complesso quindi un libro assolutamente discreto, godibilissimo e interessante a cui si perdonano molti difetti di "esperienza" dell'autrice, anche in virtù di un'ottima edizione firmata dalla Newton Compton ad un prezzo decisamente contenuto.
Diego (02/11/2011) - Voto: 3/5
Il carnefice non è il soprannome dell'ennesimo serial killer, è qualcosa di peggio, molto peggio. Danny, la protagonista, e il suo migliore amico Drug Machine (già il nome è tutto un programma) sono l'improbabile coppia che incomincia a fare ricerche nel passato, nell'oscura e presunta morte di Khanysha, sorella di Danny , con l'aiuto di un fantastico amico a quattrozampe. Una coppia decisamente sopra le righe che, in un alternarsi di colpi di scena arriverà ad una scoperta orribile... Un libro pesante, che colpisce duro alla bocca dello stomaco, letto con fatica ma non per la scrittura (decisamente buona) ma per gli argomenti e alcune descrizioni. Ho trovato il finale un po' troppo esagerato, direi quasi splatter, per il resto buon romanzo d'esordio. Se il buongiorno si vede dal mattino...
FEDERICO (26/10/2011) - Voto: 5/5
Il mondo del Carnefice è un mondo selvaggio, violento, a tratti poetico. Tra i personaggi maschili, oltre a Drug Machine, un mito, secondo me è perfetto Lorri, che crea un vero "Effetto Lucifero". La scrittura è di spessore, capace di creare situazioni nitide, ironiche e agghiaccianti in cui mi sono trovato immerso fino al collo. Mi congratulo con la Newton Compton che sa scoprire talenti e con l'autrice, che ho avuto il piacere di conoscere sul palco al Sugarpulp accanto a quel gigante di Lansdale.
fabiola75 (20/10/2011) - Voto: 5/5
E' facile parlare bene di un libro quando già è un bestseller, come nel caso del Carnefice di Francesca Bertuzzi. Detto questo, voglio anch'io aggiungermi al coro delle lodi e parlare di questo libro che mi ha colpito come un proiettile. Iniziamo dalla storia, sicuramente attuale ma affrontata con originalità e raccontata con capitoli brevi che ti fanno venire voglia di andare avanti. I personaggi ti prendono e ti costringono a correre con loro tra guai da affrontare e un nobile obiettivo da raggiungere. La scelta dei nomi poi la dice lunga sul lavoro di cesello che ha fatto l'autrice, nomi che evocano il passato di alcuni protagonisti e che ti spiegano molto di loro. I luoghi, quasi tutti italiani, conservano sì le caratteristiche del Bel Paese, ma riescono anche a portarti in un altrove senza confini dove tutto è possibile. Insomma un libro scritto con passione e letto con piacere.
Beppe (19/10/2011) - Voto: 5/5
In genere mentre leggo un romanzo non posso fare a meno di cercare e individuare i meccanismi narrativi e la tecnica di chi scrive. Con Il Carnefice invece sono stato assorbito sin dalla prima pagina e non mi sono messo a cercare l'inizio e la fine dei tre atti o cose del genere...mi sono semplicemente goduto il libro.Brava all'autrice che al suo esordio ha creato un noir credibile e a tratti anche poetico.