Il carnefice. Ediz. speciale

Luigi (24/07/2011) - Voto: 4/5
Proprio un bel libro, complimenti. Ben scritto, senza troppi fronzoli inutili, crudo e avvincente In mezzo a molte false promesse, vale la pena Consigliato
Salvatore (19/07/2011) - Voto: 4/5
Davvero un buonissimo esordio per la nuova scrittrice F. Bertuzzi lanciata dalla Newton Compton Editori con l'attesissimo "Il Carnefice", ben pubblicizzato da vari siti web, che alla fine mantiene le aspettative iniziali. E' un libro ben fatto con un intreccio profondo e intricato quanto basta con personaggi forti e fragili ma allo stesso tempo molto facile da leggere grazie all'immancabile linguaggio,poco adottato in Italia, del "parla come mangi". Originale anche perchè, al contrario di come accade in tutti i libri, ogni personaggio va per la sua strada consolidando una lunga amicizia e non un matrimonio all'americana. Leggete e capirete chi è il carnefice accompagnati dal bellissimo profumo di carta nuova che in un libro non può mancare ;)Complimenti quindi alla Bertuzzi, una delle poche in Italia a saper scrivere un bellissimo giallo. Da ora in poi mi aspetto sempre di più! Voto: 4,5/5
Sara G. (11/07/2011) - Voto: 4/5
Concordo con i commenti precedenti e vorrei aggiungere che la scrittrice secondo me si ispira chiaramente a Lansdale e in particolare alla saga incentrata sulle avventure di Hap e Leonard: molti i punti in comune come il linguaggio diretto e della strada, la coppia dei due protagonisti, di cui uno è nero e omosessuale, le situazioni rocambolesche e all'apparenza senza via d'uscita, l'amico commissario con un suo personale senso della giustizia,la femme fatale, la provincia e la sua atmosfera di abbandono e violenza, i pugni, gli spari e il sangue... insomma la scrittrice mette in pratica abilmente l'insegnamento di Lansdale e la si può considerare sua degna allieva, forse l'unica italiana ad esere riuscita a importare la sua lezione e a farla sua.
Maria69 (09/07/2011) - Voto: 5/5
Di solito sono un pò prevenuta verso gli scrittori italiani di gialli. Ma la Bertuzzi mi ha sbalordita per la sua bravura. L'ho letto velocemente, ma non perchè volevo scoprire subito il finale, ma per il linguaggio che è stato usato simile a quello che tutti noi usiamo ogni giorno, cosa un pò difficile trovare con i libri stranieri tradotti. I personaggi, sia buoni sia cattivi, hanno personalità forti ma l'autrice dà loro quella vena di debolezza che a tratti il libro fa anche un pò sorridere. Che dire...brava è dir poco! E complimenti anche alla casa editrice che ci fa conoscere scrittori altrimenti sconosciuti. Voto: 5/5
Giovanni '72 (27/06/2011) - Voto: 5/5
Che gusto... E per fortuna l'ho iniziato nel week-end perché altrimenti mi sarei dovuto dare malato al lavoro! Letto in due giorni perché non mi riuscivo proprio a staccare. Se questo è il primo romanzo, da questa ragazza mi aspetto veramente tanto... Spero che esca presto il prossimo perché quando lo finisci ne vuoi ancora!