Un posto tranquillo per un delitto

Fabio (24/04/2016) - Voto: 4/5
Il libro è diverso da un giallo, sarebbe meglio definibile come un romanzo di sfondo noir, con una narrazione atipica rispetto alle classiche. La sua peculiarità risiede nelle descrizione dettagliata e precisa di un classico paesino del nord attraverso le vite di alcuni suoi abitanti, unite da un filo che nasce nell'infanzia e si distende nel presente, fino all'omicidio di una donna in carriera. La trama è articolata, spesso ingarbugliata, fino al finale in cui, molti temi lasciati in sospeso si chiariscono, come la soluzione del caso, per molti versi inaspettata. Insomma, è la storia di dannazione e di redenzione di un paese che vive di pettegolezzi, storia spezzate e riannodate, di sussurri e drammi palesati o meno. La pecca più grande sta nel gigioneggiare un po' troppo e, a volte, nel perdersi in digressioni inutili e lente che appesantiscono a tratti la lettura. Ricorda, a grandi linee, con le dovute cautele, i primi romanzi di Elizabeth George, dove Linley entrava nelle segrete dinamiche dei paesi londinesi, con meno introspezione psicologica e uno stile inferiore rispetto alla lady inglese, ma qualche elemento, davvero, sembra ricordare LIBERACI DAL PADRE, per esempio. Non esiste un eroe, non esiste un protagonista, esiste la vittima con le sue conoscenze; alla fine, ad ogni modo, si fa leggere piacevolmente. Da apprezzare se si è preparati a ciò che si troverà e non nelle pagine.
MGM (26/12/2015) - Voto: 1/5
Ho acquistato questo libro pensando fosse un bel giallo scorrevole che ti teneva avvinto fino all'ultima pagina. Niente di tutto ciò, prolisso, e che fatica arrivare alla fine! Non lo consiglio