È solo una storia d'amore

Teresa (Fall in books blog) (25/09/2017) - Voto: 4/5
Ciò che mi ha colpito di questo romanzo è il fatto che la storia d’amore fa quasi da sfondo all’argomento principale del testo: la denigrazione del genere letterario “rosa”. L’autrice credo abbia voluto scrivere questa storia soprattutto per sfatare i tantissimi luoghi comuni che da sempre sono legati ai romanzi rosa e ai loro personaggi e che oggi non valgono quasi più. Da qualche tempo a questa parte il genere “rosa” si è rimodernato arricchendosi di personaggi realistici e non più perfetti, di donne forti e intelligenti che cercano sì l’amore ma non sono le donzelle indifese che bisogna proteggere a tutti i costi. La mia opinione sul libro è molto positiva, penso che la Premoli abbia un ottimo stile di scrittura e che abbia davvero reso molto credibili entrambi i personaggi. Laurel è una donna come molte, in cui ci si può immedesimare facilmente: precisa, forte e sicura di sé ma allo stesso tempo con tanta voglia di innamorarsi. Aidan invece è uno di quegli uomini che indossano una maschera e che si nasconde dietro la simpatia e la bellezza perché ha paura di mostrarsi agli altri con le sue fragilità. Sa di aver sbagliato a lasciarsi andare dopo la vittoria del Pulitzer per il suo primo romanzo ma non riesce a ritornare su i suoi passi e ad ammetterlo a sé stesso e agli altri. Mi è piaciuto molto il finale e non avrei cambiato niente di tutta la storia. Inoltre sono curiosissima di sapere cosa sia successo davvero tra Norman, l’agente dei due scrittori, e la sorella di Aidan, Alex. Nei ringraziamenti finali la stessa autrice spiega che ha intenzione di scrivere di loro per chiarire quello che è stato detto in questo testo (o NON detto). Quindi c’è solo da aspettare e speriamo non troppo.
lau (28/08/2017) - Voto: 1/5
Premetto che me l'hanno regalato a Natale e che l'avevo conservato come lettura da ombrellone, premetto che di solito i libri così spensierati e sdolcinati mi piacciono, ma qs veramente è il peggiore che abbia mai letto. Se cercate un Armony a tutti gli effetti eccolo...da non leggere assolutamente.
Stefania (27/07/2017) - Voto: 4/5
Non è propriamente il genere di romanzo che sono solita leggere, infatti nella prima parte faticavo a concentrarmi, quasi tentata di chiudere e metterlo da parte. La curiosità ha avuto la meglio e ho deciso di continuare la lettura. Ho fatto molto bene! Mi sono appassionata alla storia, volevo arrivare alla fine per capire come si sarebbe conclusa. La cosa che più ho apprezzato, è il modo con cui sono stati inseriti i pensieri dei vari personaggi, mentre compivano qualcosa. Come pensava Laurel e come invece ragionava Aidan. E' stato questo a spingermi a continuare la lettura e a terminarla poco fa molto soddisfatta!
Ombretta (16/02/2017) - Voto: 2/5
Senza infamia e senza lode. Lo spunto sembrava interessante ma lo svolgimento mi ha piuttosto delusa. Questo libro è rimasto dentro alla nicchia dei romanzi rosa, anzi, nella nicchia ma dietro molti altri, nonostante i noiosissimi discorsi dell'autrice su quanto il rosa abbia dignità quanto gli altri generi. Poteva meritare 3 stelle perchè la lettura è stata abbastanza fluida ne ho date 2 a causa degli errori di ortografia, di grammatica e anche nei nomi dei personaggi. Non mi era mai capitato di leggere un libro con così tanti errori di tal genere. Forse Newton Compton non ha un correttore di bozze ? Mah.
AriaM (17/01/2017) - Voto: 5/5
Questo libro è fantastico. La storia, che ruota attorno a Lourel e Aidan è bellissima. Due scrittori che si ritrovano a scrivere lo stesso libro, intrecciando le loro vite insieme ai loro romanzi. Scrivere d'amore parlando d'amore. Il cliché dei Cliché che però funziona. Divertente fino all'inverosimile lo consiglio a tutti :)