Né qui né altrove. Una notte a Bari

brunfran (29/12/2021) - Voto: 4/5
Di questo romanzo colpisce, più che la trama, la magnifiche descrizioni di Bari durante la notte e della focaccia calda e unta.
LASGUE (12/09/2021) - Voto: 5/5
Dei tanti libri di Gianrico - credo - che questo sia uno dei più brutti.. Scritto non con la stessa bravurqa ed eleganza. In diversi punti del libro c'è una lunga elenco di cose ( es. pag. 23) che sembrano scritte per riempire la pagina. Da Gianrico mi aspettavo qualcosa di meglio, avendo letto quasi tutti gli altri suoi romanzi. Peccato!
Valeria (07/04/2021) - Voto: 5/5
Leggendo ho avuto la sensazioni di fare una passeggiata per le vie di Bari, città a me molto cara per diversi motivi e onestamente mi è venuta l'acquolina in bocca quando parla della focaccia barese. Scritto in perfetto stile Carofiglio: scorrevole e piacevole. Assolutamente consigliato.
Pioggia d'estate Sole d'inverno (01/11/2020) - Voto: 4/5
Carofiglio non consente ai ricordi di ridursi a caricatura e a luoghi comuni. Il suo omaggio a Bari è invece intimo e trattenuto, privo di sentimentalismi urlati. Ci offre una città che sfugge allo sguardo dei turisti; diversamente interessante perché si apre a considerazioni e approfondimenti che vanno in direzioni inesplorate per chi non vi è nato. Carofiglio sembra affidare all’avvocato Guerrieri l’interpretazione del battito vitale della città, mentre in questo libro si sente il suono sommesso di un’appartenenza che sfiora strade, palazzi, le persone e i fatti con loro dinamiche sofferte; li evoca senza risolvere totalmente il mistero del luogo quando è “il tuo luogo”, e può essere così com’è solo per te, perché tu sei parte della sua trama. E’ scortato – Carofiglio - da due interlocutori, voci del suo passato (perché anche gli amici sono “luogo”, identità), evoluti in modo diverso nel rapporto con il “territorio interiore”. Perché non c’è omaggio alla città che non implichi fuggire e ritornare, farci pace. Implica far quadrare i conti con il passato, fronteggiare differenti verità, guardare in faccia le proprie menzogne, dividersi ciascuno la propria parte di meschinità. Un’operazione di sottrazione e riordino per ricordare il momento della perfetta felicità vissuta, custodito nell’essenza della città. Un libro che ho amato per questa prospettiva inconsueta e inaspettata, e per la sua raffinata sincerità.
Attilio Alessandro Bollini (14/10/2020) - Voto: 3/5
Mi è piaciuta questa Recherche di Carofiglio in salsa barese anche se in alcuni punti lui é molto paraculo e strizza troppo l'occhio al suo lettore abituale (vedi la figlia ammalata). Mi ha riportato alla mia giovinezza ed ai tanti giri per la città, a piedi allora, dopo la scuola, con l'amico del cuore, a parlarci addosso ed a fare progetti ed a coltivare speranze... ma eravamo pure noi allora un po' paraculi