La ferocia

Roberta (18/06/2022) - Voto: 5/5
La storia di una famiglia pugliese, quella dei Salvemini, che diventa l’exemplum della gestione del potere e degli affari in Italia negli ultimi cinquant’anni. Corruzione; connivenza politica-imprenditoria-magistratura, interramento di rifiuti tossici, tutto il desolante scenario di cui siamo spettatori tutti i giorni. Ferocia nel mondo umano e in quello animale. Bassi istinti, perversioni, disturbi psichici, tradimenti, c’è di tutto in questo noir, senza speranza, senza redenzione. Come muore Clara? Senza spoilerare, posso dire che sembra improbabile e inverosimile, a differenza di tutte le altre vicende raccontate. Nella scrittura si ravvisa un certo compiacimento che porta a virtuosismi sī, ma anche a una prosa pesantissima, con descrizioni dettagliate che sembrano creare una suspence che poi non c’è. Confusi e sovrapposti i piani temporali, incomprensibili i rapporti tra i vari membri della famiglia. Quando finalmente sono riuscita con grande sforzo ad arrivare alla fine, tutto si scioglie come la panna che si smonta. Non si capisce. L’elemento interessante del libro è sicuramente un certo approccio da regista dell’autore, soprattutto nell’incipit e nel riproporre le scene da diverse inquadrature in tempi diversi. Al di là di questo, la lettura è stata talmente faticosa da inficiarne il giudizio generale .
Raffaella (16/04/2022) - Voto: 1/5
Mai sofferto tanto nel leggere un libro. Slegato, passaggi incomprensibili, punteggiatura in sovrannumero, frasi incomprensibili. Innervosisce all ennesima potenza!
dani (08/07/2021) - Voto: 5/5
Chi vince il premio Strega lo fa con un libro che non passa inosservato. Ho l'intera collezione e li ho letti tutti, ho letto quindi anche questo. Il libro è bello e si legge con piacere, la trama ruota intorno la morte di Clara, poi passa a narrare la sua storia e quella della sua famiglia, quindi si sposta sul vissuto del suo fratellastro che diventa il vero protagonista del racconto che con alterne vicende porta ad un difficile epilogo. Io avrei sperato in un finale migliore, ma si sa, che "e vissero felici e contenti" avviene solo nelle favole. Una buona lettura, aspetto il prossimo premio strega
Mana (21/01/2021) - Voto: 1/5
Acquistato attratta dalla trama,l' ho trovato sin dalle prime pagine eccessivamente farraginoso. Più volte, durante la lettura, ho avuto l'impressione che l'autore si fosse impegnato a rendere poco chiari e comprensibili concetti semplici, forse nel tentativo di mascherare la banalità del pensiero di fondo. Un esempio per tutti, riportando pedissequamente la punteggiatura: <>.
antotp91 (22/08/2020) - Voto: 5/5
Veramente ingeneroso il trattamento riservato a questo romanzo. Probabilmente è il prezzo dell'aspettativa, il tentativo maldestro di demolire un premio - il più meritato del decennio dopo Scurati, a mio giudizio -, la ferocia stessa con cui la critica si abbatte e demolisce un pezzo. Non è un difetto di scrittura, ma la scelta di un registro volutamente pesante e artificioso, la voce dei personaggi. Il testo risulta perfettamente fluido, a meno che l'italiano medio non sia improvvisamente regredito all'età della scuola dell'obbligo. Non è un giallo. Si fa fatica a inquadrarlo nelle categorie classiche. Forse un noir, di quelli che in Italia, scritti da un italiano, non si trovano neanche a cercarli; più attuale che mai nonostante gli anni. Mi pento di averlo letto soltanto adesso.