Lacci

Giorgio (15/04/2021) - Voto: 5/5
Libro molto bello e interessante. Un analisi approfondita sulle dinamiche familiari, con una storia avvincente
serafini lino pasqualino (14/05/2020) - Voto: 3/5
mi aspettavo di più
A (13/05/2020) - Voto: 5/5
Non c'è amore in questo libro. Forse c'è stato ma ora non ne è rimasta traccia. Dalle parole taglienti traspare un rancore amaro: in poco più di cento pagine se ne sente distintamente il sapore. Gli errori non sono urlati, rinfacciati a gran voce, fatti rimbalzare tra le stanze vuote di casa. Al contrario, gli inciampi sono sussurrati con dolore, a denti stretti, scritti per anni in lunghe lettere che vorrebbero essere lacci, sanare il vuoto e legare, forzatamente, (co)stringere di nuovo una famiglia insieme, riportare un padre a casa. Tuttavia qui più che mai le parole sono impotenti. Ciò che è distrutto non si può ricostruire senza ferirsi le mani nel tentativo di raccogliere i cocci. Forse è bene gettarli via, e non provare a edificare precarie architetture su vecchie macerie. Lacci è crudele come solo la sincerità sa essere. Racconta senza reticenze le conseguenze di un padre che abbandona la famiglia: il dolore che spande intorno a sé segna irreparabilmente i figli, cresce con loro. Starnone sa condire bene gli ingredienti che adopera: la distruzione di un matrimonio, il fallimento di tutte le promesse, il tradimento di sentimenti profondi. Presenta solo i risultati però, non dà nessuna alternativa al vuoto di abbandono che non è in grado di colmare nemmeno chi l'ha creato. Un vuoto che non resta che accettare.
luca (13/05/2020) - Voto: 5/5
Uno dei libri più belli che abbia letto nell'ultimo periodo. Cosa accade a crescere in una famiglia disfunzionale? Accade che insegnandoti ad allacciarti le scarpe, il tuo passo seguirà l'andamento dei tuoi genitori. Bellissimo, intenso. Questo doveva essere un Premio Strega!
Marie (13/05/2020) - Voto: 5/5
Il libro mi ha incantato dalla prima pagina...non vedo l'ora di leggere qualche altro libri di Starnone, già so che diventerà uno dei miei scrittori preferiti. In poche pagine racconta la storia di una famiglia insegnando che la verità non esiste perché ognuno ha la sua versione data dalla soggettività di chi vive il fatto. La capacità di cogliere la realtà familiare dall'angoscia della moglie al servilismo del marito senza dimenticare la sofferenza dei figli è dirompente. Il modo in cui la storia viene raccontata è magistrale. é caldamente consigliato perché è pieno di punti di riflessione sulla famiglia e sulla società.