L' estate fredda

umberto (04/02/2017) - Voto: 2/5
L'intreccio risulta banale, in netta contrapposizione con il modo di scrivere dell'autore,a tratti sublime.La parte centrale, sembra un sunto di un atto giudiziario, che non "rapisce" il lettore.Deluso- sconsigliato.
furetto60 (03/02/2017) - Voto: 4/5
Quest’opera recupera alcune prove nel recente meno felici. Attraverso la precisa ricostruzione delle fasi procedurali di un’indagine su un rapimento finito male, Carofiglio tratteggia sia gli ambienti malavitosi pugliesi, raccontandone addirittura la genesi, sia la sua città, Bari, nei primi anni novanta. Molto riuscito anche il colpo di scena finale e la figura dell’investigatore che, nella sua manifesta e consapevole antipatia, sembra fornire una pari giustificazione allo scrittore stesso.
Roberto (02/02/2017) - Voto: 4/5
La storia, ben strutturata e credibile, rivela meccanismi della criminalità spesso poco noti al cittadino comune. La scrittura di Carofiglio è gradevole e di ottima qualità. Forse la lunga parte dedicata all'interrogatorio è un pò prolissa ma nel complesso il libro è da consigliare
archipic (31/01/2017) - Voto: 4/5
Mi è piaciuto molto quest'ultimo lavoro di Carofiglio. Un poliziesco diverso dal solito, sulla mafia ma vista contemporaneamente dal di dentro e dal di fuori; utilizzando il suo stile scorrevole e sicuro, ci conduce nei meandri dei rapporti tra malavitosi che spesso contraddistinguono i tratti di intere città. Personaggi sempre interessanti e tratteggiati con estrema bravura, una trama molto interessante che viene sgranata senza momenti di pausa e un finale che lascia soddisfatti. Un bel romanzo in linea con la ottima produzione regalataci, fin qui, da Carofiglio.
Hyeronimus52 (21/01/2017) - Voto: 3/5
Un romanzo ambientato in Puglia, tra Bari e provincia, protagonista un maresciallo dei carabinieri originario del piemonte alle prese con una malavita locale feroce e determinata avversaria della legge e della legalità. Il maresciallo Fenoglio è un uomo di legge ligio al dovere e rispettoso dei rapporti umani e questa sua filosofia di vita lo rende rispettabile sia agli occhi di superiori e colleghi, che della delinquenza permettendogli inoltre di affrontare indagini difficili e pericolose con decisioni e azioni che sembrano sfiorare l'illegalità ma senza oltrepassarne comunque il segno. Il romanzo si legge d'un fiato come altri dello stesso autore, Fenoglio è il protagonista perfetto e la storia, torbida ma reale, regge fino in fondo.