Pane per i Bastardi di Pizzofalcone

annalisa (04/11/2022) - Voto: 5/5
Ancora una volta De Giovanni ci regala una storia interessante, coinvolgente, ben scritta. Non siamo con Ricciardi e i suoi morti, non con Mina Settembre e il suo consultorio, non con Sara e i suoi segreti; ma con I Bastardi. Cambiano i protagonisti ma i libri di De Giovanni sono e restano sempre e comunque dei piccoli, unici, capolavori.
Saverio (11/02/2022) - Voto: 5/5
Pasquale Granato, integerrimo panettiere adorato da tutto il quartiere viene ritrovato morto, vicino al suo forno; nessuno aveva motivi di rancore contro di lui e dato che aveva testimoniato contro dei mafiosi e poi ritrattato, tutti pensano che ad ucciderlo sia stata la mafia, in primis Diego Buffardi, star della lotta al crimine organizzato. Ma come è stato con il Coccodrillo, Lojacono non la pensa così e riesce a persuadere Palma e la Piras a dargli manforte. E quindi i Bastardi sono di nuovo sul filo del rasoio, perché anche se è onesto, Buffardi è un arrogante che non accetta di essere contestato e potrebbe benissimo stroncare il commissariato che sta cominciando a guadagnarsi il rispetto che merita. Intanto Di Nardo e Aragona si ritrovano a indagare su un caso di stalking decisamente particolare e Pisanelli comincia a nutrire sospetti sul misterioso serial killer di depressi a cui da la caccia da anni...
poeta62 (02/01/2022) - Voto: 4/5
Gran bel romanzo,. I personaggi acquistano sempre più una loro precisa caratteristica personalità. La trama è scorrevole, con un giusto equilibrio tra giallo e narrativa, con un alone di malinconia che circonda tanto la vittima quanto il colpevole. Da leggere.
Sofi (08/07/2021) - Voto: 4/5
Ancora una volta De Giovanni ha fatto centro, libro piacevolissimo, si fa leggere senza stancare. Bravissimo
mrfrancese (07/07/2021) - Voto: 4/5
Quarto volume della serie dei"Bastardi di Pizzofalcone", un po' inferiore ai precedenti, si legge comunque volentieri sia perché ormai si è affezionati ai personaggi sia per lo spaccato che offre di vita napoletana. Per alcuni aspetti un po' ripetitivo, difetto inevitabile quando le serie diventano troppo lunghe