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La matematica è politica
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Cristiana
(04/10/2020) -
Voto: 5/5
Inizialmente ero un poco infastidita dall'approccio del libro e mi sono trovata spesso in contrasto con alcune affermazioni "tecniche" sulla matematica, mi sembrava che più che della matematica l'autrice stesse parlando della scienza moderna. Ma poi mi sono arresa alla necessità di semplificazione e tutto ho perdonato a questo testo chiaro e profondo e probabilmente neppure troppo semplice per chi di matematica non si intenda un pochino. La Matematica come studio delle relazioni: in questo la somiglianza e l'affinità, direi genetica, con la politica. E poi la necessità in entrambi i casi di procedere con caparbietà e fiducia senza temere l'errore che, come in tutte le cose difficili, non solo è in agguato ma connaturato, e, spesso, quando poi viene scoperto, è stimolo e motore di nuovi successi e traguardi. Di qui la necessità di scegliere il rispetto delle regole e (non o, si badi bene) il bisogno cogente delle rivoluzioni: leggere per credere! Come avviene per la matematica gli esempi illuminano di chiara luce le tesi proposte, mentre la narrazione in parallelo della vita dell'autrice e del cambiare, con gli anni, delle proprie convinzioni e punti di vista fa diventare le pagine del breve saggio non solo più credibili, ma snellisce il racconto e lo rende stimolante e avvincente a tutte le età. Forse un libro non proprio per tutti, ma adatto a chi ama pensare ed essere sfidato nel campo delle idee, insomma molto meglio di un Sudoku. Discorso di sottofondo a cui sono molto sensibile: la necessità della scuola per illuminare un'esistenza. Chi ha avuto la fortuna di provare la veridicità di questo fatto non potrà che commuoversene ancora una volta.
luciano
(15/09/2020) -
Voto: 5/5
Un piccolo libro ma ricco di contenuti su cui riflettere. L'autrice scrive: "La democrazia è complessa. La dittatura è più semplice. Uno comanda, tutti gli altri eseguono. La dittatura non è matematica, non si evolve e non si interpreta...Non ha altra conseguenza, altra implicazione che l'obbedienza. Non ha altra ipotesi che il principio di autorità. La democrazia è matematica, si basa su un sistema di regole condivise, continuamente negoziabili e continuamente verificabili".
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