Tutto sommato qualcosa mi ricordo

Oriana (08/07/2021) - Voto: 5/5
Autobiografia dell'Immenso Gigi Proietti. Bellissimo.
Carlo (26/05/2018) - Voto: 5/5
Uno spettacolo. Il libro e' come un suo spettacolo, che ti tiene e ti coinvolge completamente. Un libro davvero bello, ameno, ben scritto, con la verve che appartiene a Gigi. L'ho letto in un giorno, forse meno. Si ride, si fantastica, si pensa, ci si emoziona. Perche' Gigi e' proprio questo: un attore brillante, con mille sfaccettature, che non ha mai un lato noioso. Questo e' un libro che si legge come bere un bicchier d'acqua, tutto di un fiato. Raccomandato a tutti.
Ciro Andreotti (16/05/2014) - Voto: 4/5
La vita di uno degli uomini di spettacolo più apprezzati d'Italia, fra aneddoti che riesumano la vita passata nella Roma post-bellica sino al successo come attore e regista passando alla vita familiare e agli anni di Università. Gigi Proietti si narra al suo pubblico e anche a coloro che non necessariamente ne apprezzano le gesta. Si, verissimo, qualche cosa Proietti si ricorda, per non dire che si ricorda davvero tutto. Si scrive e descrive, esuma e riesuma, con una prosa leggera come un discorso diretto, ma non in termini di colui che parla e narra ma diretto verso il cuore e la mente di chi legge. Scegliendo di narrare le proprie gesta partendo dall'inizio e per questo raccontando di una Roma che ormai non c'è più, attraversando le aspettative che la famiglia nutriva nei confronti di un figlio con la poca propensione per lo studio ma che avrebbe visto bene nel ruolo di avvocato, tutto questo prima che proprio quel ragazzo alto e secco non si trovasse a incappare in un volantino che prometteva gloria imperitura per chi 'avesse calcato le sacre assi del teatro'. Da li in poi il passo per la gloria fu breve e fortunato al punto che ora a distanza di decenni Proietti rappresenta il teatro in Italia e può ben dire che qualche cosa l'ha anche saputo fare. Una lettura simpatica, veloce e leggera come 'la raganella', vecchio, e velocissimo, espediente teatrale utile per strappare quanti più applausi possibili. Una lettura perfetta per chi appassionato di cinema, teatro e perché no anche di televisione l'ha più volte visto e intravisto in mille fiction, in migliaia di film, in centinaia di rappresentazioni. Un uomo che non smette di sperimentare e che descrive come vorrebbe proseguire una carriera quasi cinquantennale, sempre nella sua Roma dalla quale ormai ha deciso non si sposterà più nemmeno per andare in tournée.