La scuola cattolica

Tinama (21/07/2020) - Voto: 2/5
Come si fa a leggere per intero un libro del genere? Quasi 1300 pagine che, tra l’altro, pur se ben scritte, non trasmettono positività. Non sono “arrabbiata” come il lettore Mario ma contenta di non aver acquistato il libro ma preso in prestito. L’idea di partenza è accattivante ma poi la narrazione-saggio si disperde in rivoli che diventano fiumi di parole, divagazioni, digressioni fuorvianti (forse con funzione liberatoria per l’autore) che costringono il lettore a salti di pagine se non di interi capitoli. A volte è lo stesso l’autore a suggerire questa idea. Allora mi chiedo: perché far fare al lettore queste selezioni? Credo ci sia anche un rispetto nei confronti di chi deve leggere. La scrittura di un libro non può essere un pretesto per svuotare la propria mente da tormentoni ingombranti. Si perde così il piacere della lettura. Concordo con il lettore Alessandro “Ne esce svilito il premio Strega” ma anche il piacere della lettura.
vincx (06/06/2020) - Voto: 5/5
Un libro ambizioso come in Italia non se ne scrivono più. Un romanzo di oltre mille pagine oggigiorno è un insulto alle regole del marketing editoriale. Eppure è il genere di sfide di cui la nostra letteratura ha bisogno e Albinati l’ha affrontata e - a mio avviso - superata con merito. Sì certo nel libro c’è un flusso di coscienza che lo rende dispersivo e a volte poco scorrevole ma la ricchezza del contenuto ripaga e il romanzo convince. Il marcio della società italiana degli anni 70 e 80 analizzato nelle sue radici urbane ambientali e sopratutto sociali che richiamano certe tesi di Pasolini sulla aridità e sull’ipocrisia sulla borghesia di quegli anni.
Vivivale (12/05/2020) - Voto: 2/5
Mi aspettavo di più da questo romanzo di Edoardo Albinati, invece diventa inutilmente noioso e non è il massimo per un libro di 1200 pagine! Aver vinto il premio Strega spesso non è una garanzia. E questo caso lo dimostra. Mi sono piaciuti solo i ricordi legati alla scuola e ai ragazzi che la popolavano, più veri e scorrevoli del resto.
mario (30/04/2020) - Voto: 1/5
Sono veramente arrabbiato. Ho letto, di questo libro, premiato col premio Strega e l'ho comprato sicuro. Mai avrei pensato di trovarmi davanti un polpettone inutile e superlativamente noioso, tanto che a pagina 200 l'ho abbandonato, debbo dire con immenso sollievo (non però per i soldi che ho speso).
andricci (16/11/2019) - Voto: 5/5
Un capolavoro ...