Sortilegi

RiDo (22/08/2024) - Voto: 5/5
Tre racconti da leggere tutto in un fiato. Interessanti le note.
irene (01/11/2023) - Voto: 4/5
Tre racconti, di diversa lunghezza e registro stilistico, accomunati da tre distinti "sortilegi", che l'autrice ha creato prendendo spunto da realtà storiche o oggetti (molto interessanti, a questo proposito, le note poste in fondo ai capitoli); è un libro piccino che si legge in fretta, ma che sa ammaliare. Perfetto per le fredde serate autunnali e invernali.
Gorgo (28/12/2022) - Voto: 4/5
Un libro, come tanti, scritto da una donna su donne per le donne? No. Sarà banale, ma sono rimasto “stregato” dal libro, specie dal primo racconto; in realtà è la narrazione a essere “ammaliante”, effetto insieme della forza delle storie, dei personaggi e della scrittura. Insomma la Pitzorno narratrice per adulti funziona, eccome. La sua scrittura mi pare solo un po’ approssimativa qua e là (a essere severi): nel primo racconto suona un po’ incongrua la narrazione in lingua moderna alternata a quella “in stile”, quest’ultima peraltro molto verosimile; nel secondo scritto, anche questo magico, misterioso a lungo persino nell’ambientazione geografica e storica precisa, il finale è un po’ affrettato, o, meglio, già implicito; il discorso è poi programmaticamente ripetitivo nel terzo racconto, il più breve e fuggevole; un po’ verbose infine le annotazioni ai tre testi. …Insomma, che fine hanno fatto gli editor? Ma alla fine, chissene. Il fascino di questo libro sta soprattutto nel tono favoloso e concreto insieme del primo, lungo racconto: ci avverti il realismo di una narrazione storica, attenta al dettaglio geografico, a quello d’epoca, a quello tratto dal mondo naturale o contadino; eppure il testo ha anche l’essenzialità definitiva della favola nera, con richiami programmatici a fiabe effettivamente tremende come Cappuccetto Rosso e Pollicino. Ma non sai se prevale più l’effetto ipnotico della fiaba o la verosimiglianza, godibilissima. Tanto efficace, quest’ultima, che a lungo ho pensato si trattasse di una storia vera; qualche dubbio mi è sorto solo leggendo alla fine del processo intentato alla strega, con una presunzione di colpevolezza preconcetta e auto-rinforzante, laddove gli inquisitori ebbero sempre fama di meticolosità e scetticismo. Un appunto alla Bompiani, che ha abbondato in pagine bianche e caratteri per ipovedenti per giustificare il prezzo di copertina, accanto a cui si legge pure un bel “Romanzo Bompiani”.
Ilaria (05/05/2022) - Voto: 5/5
Sortilegi è una raccolta di tre racconti "magici" che, grazie alla grandiosa bravura di Bianca Pitzorno di raccontare storie, riescono ad arrivare dritti al cuore di chi legge. Il tono sembra essere quello della favola, ma le vicende narrate sono saldamente ancorate al reale, “archetipi di una realtà crudele, non fantasie” capaci di raccontarci i prodigi dell'animo umano.
Aradia (04/11/2021) - Voto: 5/5
La Pitzorno sa raccontare con rispetto e precisione i sentimenti e le storie più profonde e intime. Devo ammettere che mi ha colpito molto. Bellissimo come tutti i suoi romanzi