Il diavolo tentatore-Il diavolo innamorato

alvin (22/05/2022) - Voto: 3/5
Due modi di vedere il diavolo in azione, attraverso una diversa interpretazione del ruolo da parte dei due autori, entrambi apprezzabili per la loro capacità inventiva. Narrazione un po’ insolita e un po’ grottesca, ma piacevole e leggibile.
Teresa Coletta (27/08/2019) - Voto: 3/5
Camilleri riusciva ad essere arguto e nello stesso tempo divertente qualunque cosa scrivesse.Cazote è superato ,lontano mille miglia e più dal sentire moderno.Non credo che possa piacere al giorno d'oggi e secondo me era fuori dal tempo persino nella sua epoca che guarda caso era l'epoca della ragione,dell'illuminismo.
Maunakea (23/04/2013) - Voto: 2/5
Questo libro e' il frutto di una non riuscitissima operazione editoriale, magari economicamente riuscita, ma non certo nella soddisfazione dei lettori. Ci sono 3 edizioni attualmente in vendita dello stesso, libri migliori, invece si faticano a trovare, ma vabbè. L'intento e' limpido, l'editrice, dispiaciuta dall'assenza di questo scritto di Cazotte in edizione italiana decide che e' venuto il momento di una riedizione, rammenta che Camilleri ne ha fatto cenno in un racconto e lo contatta per un'introduzione; introduzione che si trasforma in un raccontino, e dopo un altro poco di restyling, dalla copertina del libro sembra che ci troviamo di fronte ad un libretto scritto a due mani, da Cazotte e Camilleri. La sostanza invece e' un'altra, quello di Camilleri e' un raccontino che fa da simpatico supporter allo scritto di Cazotte, quindi molti acquisteranno il libro, non avendo manco la più' pallida idea di chi sia Cazotte e che oltretutto scrive nel 1772. Un utente medio di Camilleri e' davvero difficile possa apprezzare anche Cazotte, non hanno assolutamente nulla in comune. Ergo questo libro può' piacere, se si ha un minimo di interesse o di coinvolgimento per un racconto sul diavolo scritto all'epoca di Voltaire. Il racconto di camilleri, comunque molto divertente, è lungo appena 25 pagine.
Pollastro Armida (19/05/2006) - Voto: 4/5
La lettura mi ha deliziata:incantevole la Biondetta settecentesca, che sembra uscita da un Watteau e divertente il diavolo che arriva all'estrema perversione di tentare se stesso.Camilleri si diverte quando scrive, e comunica il suo umore al lettore (anche se - sembra dire - coi tempi che corrono non c'è molto da divertirsi)Lo ammiro e lo ringrazio. Per questo e per altri scritti. Ma lui, che ha creato un Montalbano che ormai vive di vita propria, a chi si assimila? A Lui o a quell'altro? Armida Pollastro
mimosa fiorita (10/01/2006) - Voto: 2/5
HANNO RAGIONE MAUNAKEA E BENEDETTA, IO SONO LA CLASSICA UTENTE MEDIA LETTRICE DI CAMILLERI E DI ALTRI SCRITTORI, NON SAPEVO CHI ERA CAZOTTE - ORA LO SO - E NON PROVO IL MINIMO INTERESSE PER I RACCONTI DIAVOLESCHI. ERGO IL LIBRO NON MI E' PIACIUTO, QUESTA RIVISITAZIONE SE LA POTEVA RISPARMIARE, E DIRE CHE LIBRI DI CAMILLERI MI ENTUSIASMANO SEMPRE, NON SOLO QUELLI CON MONTALBANO, ORA SONO CURIOSA DI LEGGERE - PENSIONE EVA - GIA' ABBASTANZA PUBBLICIZZATO.