Circolo chiuso

ANDRICCI (29/12/2022) - Voto: 5/5
La degna continuazione di La banda dei brocchi ... leggete anche Middle England ... che è la conclusione del ciclo dei Brocchi, ed è anche il libro migliore (per me) tra i tre.
chiarach (07/07/2021) - Voto: 4/5
ormai i libri di coe li ho letti tutti, anche se questo non è il migliore riprende personaggi che ho amato e che torneranno ancora, in periodi diversi della vita, prima ragazzini ora adulti, una saga quasi in tempo reale, visto l'autore condivide l'anno di nascita con il suo alterego che ormai lo ha raggiunto
Stefano (11/05/2020) - Voto: 5/5
Molto più interessante del primo libro con un intreccio che Coe tiene ben nascosto fino alle ultime pagine. Davvero un ottimo libro
Sara (07/03/2019) - Voto: 5/5
Sono passati 30 anni dall'ultima volta che abbiamo sentito Doug, Phil e Ben, da quando quest'ultimo salutava la sua bella Cicely che tornava verso casa, da quando nelle radio infuriava il punk e i sindacati erano così potenti da bloccare un intero paese. Abbiamo lasciato i nostri ragazzi alle soglie del thatcherismo e li abbiamo ritrovati con il governo Blair e la svolta laburista, sempre alle prese con drammi esistenziali e sentimentali. In questo secondo volume della trilogia (che termina con Middle England), il nostro Coe con la solita ironia e malinconia ci guida in questa pallida e confusa Inghilterra come i nostri protagonisti. Menzione speciale alle pagine di Claire, vera eroina del romanzo, che finalmente trova il suo spazio. Mi piaceva in "La banda dei brocchi", l'ho amata in "Circolo chiuso". Consiglio il romanzo a chi ha amato "La banda dei brocchi" (fondamentale per capire la vicenda) e a chi sogna le bianche scogliere di Etretat.
8.5/10 (30/12/2018) - Voto: 5/5
Circolo chiuso di Jonathan Coe è il secondo romanzo di una trilogia ideale che racconta come si evolvono nel tempo le vite di alcuni personaggi già presenti in La Banda dei brocchi e che ritorneranno in Middle England. I paragoni con il volume precedente vengono spontanei e credo che possano essere interessanti per chi vuol decidere se continuare la serie, perciò in questa recensione cercherò di evidenziare le differenze tra le due opere. Ovviamente lo farò senza anticipare nulla delle trame, ma invito chi volesse approcciarsi alla serie ad andare a leggere la mia recensione de La banda dei brocchi, poiché sconsiglio vivamente di partire dal secondo volume. Se La banda dei brocchi, è ambientato negli anni '70, questo secondo volume compie un balzo di ben trent'anni, accompagnandoci dalla fine del 1999 al 2003. L'ambientazione di Circolo chiuso è meno dettagliata e completa rispetto al periodo storico che rappresenta, ci sono solamente (pochi) riferimenti politici e pochissimi culturali. La scena si svolge, anche in questo caso, principalmente a Birmingham (Inghilterra) e il lettore potrà notare tutte le principali differenze intercorse nella città nei tre decenni passati rispetto agli eventi precedenti. Le descrizioni ambientali sono sempre attente e, spesso, molto suggestive. Su tutte è il panorama di Skaghen ad avermi fatto venire voglia di partire immediatamente, ma Coe riserva parole belle ed importanti anche per altre località (Italia compresa). "Era questa luce, questa luce delicata eppure prepotente, la cosa che ricordava di più, più delle dune e delle case dai tetti spioventi dipinte di marrone fulvo e giallo limone. Sapeva che era una luce creata, in parte, dal riflesso del sole sulle acque dei due mari che s'incontravano impetuosi sulla punta della penisola." Il resto della recensione su LeggoQuandoVoglio.it