Keynes o Hayek. Lo scontro che ha definito l'economia moderna

ninonux (22/05/2023) - Voto: 3/5
La piena comprensione di alcuni passaggi "tecnici" comporta la conoscenza approfondita dei concetti fondamentali di economia politica. Non tutti gli argomenti possono essere tradotti in forma comprensibile, di certo non la materia economica. O perlomeno, se questo era l'intento dell'autore, non credo che ci sia riuscito a pieno...
giacomina dingeo (01/03/2023) - Voto: 5/5
Keynes o Hayek? L'idea che lo Stato sia protagonista nell'economia o che se ne debba estraniare? Mercato (di concorrenza perfetta, pura chimera!), lasciato ai suoi meccanismi di funzionamento o intervento statale contro il mostro "disoccupazione" per correggerne le storture e le criticità? Chi scrive ha da sempre preso parte per l'Inglese che ha salvato il capitalismo dal crollo, correggendolo in chiave sociale e democratica. L'altro, Hayek, appare come uno studioso desideroso di notorietà ancorato ad idee francamente fallimentari a partire dalla legge degli sbocchi di Say, una delle peggiori iatture del pensiero economico. Peraltro, Keynes, con la sua "rivoluzione", ha consentito di uscire da una delle peggiori crisi economiche di sempre, quella seguita al crollo della borsa di Wall Street del 1929. E se venissero utilizzate oggi le sue idee, il mondo sarebbe un posto più agevole. Ma quali sono i meriti di Hayek? Anche con la lingua (inglese) se la cavava a stento inanellando periodi contorti e spesso oscuri (avrebbe fatto meglio a scrivere nella sua di lingua!). Keynes, invece, era brillante, ironico, e anche un libro complicato come la Teoria generale si fa leggere e capire abbastanza agevolmente. Comunque, questo, di libro, merita un'attenta lettura ed ha il merito di una ricostruzione storica assai pregevole.
Francesco Giacomantonio (05/07/2019) - Voto: 5/5
Il dibattito intellettuale legato al confronto Keynes-Hayek ha caratterizzato enormemente la vicenda dell’ultimo secolo non solo dal punto di vista delle questioni economiche, ma anche più in generale per molte implicazioni su evoluzioni storico-politiche e anche, in una certa misura, sociologico-filosofiche. Questo testo delinea gradevolmente le tappe cruciali di questo confronto sostanzialmente dagli anni Venti del Novecento sino alla crisi economica del primo decennio del XXI secolo, fornendo molti elementi di riflessione. Certamente, per una migliore comprensione del libro, soprattutto nella sua prima parte, è vantaggioso avere una minima familiarità con concetti base di economia politica, ma in generale questa lettura è uno strumento utile non solo per approfondire le prospettive di Keynes e Hayek, ma anche per mettere a fuoco, di riflesso, nodi chiave della società e della politica contemporanea.
robertolucarelli@yahoo.it (07/03/2019) - Voto: 4/5
Il libro narra lo scontro tra due colossi dell'economia del XX secolo. Due teorici dalle idee opposte su come uscire da un minimo del ciclo economico. Interessante perché riporta parecchi carteggi e frasi che si sono scambiati i due economisti evidenziando il duro scontro ideologico anche con termini non proprio da gentiluomini. Non è un libro di pura economia anche se comunque a tratti descrive qualche concetto teorico delle due visioni. Un lato negativo, almeno dal mio punto di vista, è che l'autore mi è sembrato schierato dalla parte del keynesismo, mettendo anche in risalto aspetti caratteriali negativi di Hayek, mentre Keynes è descritto sempre come un personaggio positivo.
Salvatore (20/02/2019) - Voto: 5/5
Libro bellissimo. Ripercorre tutta la vita dei due economisti, enuncia i loro pensieri e le relative evoluzioni, gli scontri tra i due, gli effetti che l'applicazione economica del loro pensiero ha avuto sulla società. Assolutamente da leggere.