robihub (20/09/2022) - Voto: 5/5

Il miglior romanzo letto nell'ultimo anno. Forse sono di parte, vivendo nei luoghi narrati, ma Righetto sa raccontare alla perfezione la storia, le dinamiche ed i valori della montagna. Un libro forte, emozionale, con un mistero interiore svelato solo alla fine. Da leggere assolutamente.

christian (31/05/2022) - Voto: 4/5

Matteo Righetto ci riporta in un ambiente, fisico e letterario ormai di successo negli ultimi anni: la montagna; ma non quella turistica, da sfondo del desktop, o da selfie al rifugio con birra e panino, bensì un ambiente autentico, storicamente e umanamente. Gli abitanti di questa frazione in terra ladina, nell’alto agordino, vivono una vita dura e spietata, le vicende di Giacomo richiamano le sofferenze dei nostri nonni nel dopoguerra, in una società rurale dove gli echi del boom economico non si avvertivano nemmeno lontanamente. Il libro poi rivela delle note degne di un giallo, ma sempre ben radicato nel contesto storico e umano amato dall'autore. Altro bell'esempio di romanzo moderno ma ancorato a valori che paiono dimenticati nella nostra epoca.

Silvia (29/05/2022) - Voto: 3/5

Libro nel complesso piacevole. E' suddiviso in due parti: la prima che ho apprezzato di più date la dettagliate descrizione dell'ambientazione, tradizioni, abitudini montane, nonostante avvenimenti di poco conto (se non nelle prime ed ultime pagine di questa sezione); la seconda dove effettivamente tutti i nodi vengono al pettine. E' un libro che mi sento di consigliare, specialmente perché i capitoli sono molto brevi e questo rende scorrevole la lettura.