Via Crucis

marzia carocci (28/09/2017) - Voto: 5/5
a cura di Marzia Carocci Quando un giornalista sta dalla parte della verità, possono nascere ostacoli e impedimenti. Spesso si pagano colpe e ritorsioni. Il prezzo di tutto questo? La lealtà, la condivisione di esprimere ciò che di torbido si è scoperto grazie a documenti, incartamenti e prove inconfutabili, il non lasciarsi intimorire da chi chiede il silenzio. Il compito del giornalista è quello di informare, di portare alla luce ciò che per interessi, per imbrogli di potere, per aggiustamenti illeciti è stato occultato. Nel caso specifico, il noto e integerrimo giornalista Gianluigi Nuzzi, si è fatto promotore di istruire, attraverso un volume discusso, quello che all'interno del Vaticano e della Chiesa si è tenuto insabbiato grazie a chi, all'interno di essa ha avuto mani sulle redini di affari loschi d'impronta economica e di malaffare. Il libro in questione è l'ormai conosciuto “Via Crucis”, un dossier/inchiesta scritto con semplicità descrittiva nonostante la complessità dell'argomento. Spiegare al pubblico argomenti scottanti ricchi di dati, informazioni e riferimenti con una ricercatezza letteraria comprensibile a tutti, non è cosa da poco. Nuzzi si addentra in pericolosi e bui “sentieri”dove vengono mano a mano in in superficie scandali tenuti segreti, dove investimenti sbagliati, movimenti monetari in cambio di armamenti, beatificazioni e santificazioni a scopo commerciale-economico, diventano abituale iter all'interno del Vaticano stesso. Il giornalista sottolinea ciò che per per anni è stato manovrato da illeciti personaggi liberi di agire e di maneggiare il danaro in modo irresponsabile e illegale, danaro offerto da gente comune, benefattori e oblatori verso la Chiesa e i suoi bisogni. Un saggio che designa quanto la struttura della gestione finanziaria Vaticanista, sia fuori controllo e totalmente inaffidabile. Un libro denuncia, ricco di documenti esplicativi e ...
Marzia Carocci (27/09/2017) - Voto: 5/5
Recensione a “Via Crucis di Gianluigi Nuzzi Chiarelettere Editore a cura di Marzia Carocci Quando un giornalista sta dalla parte della verità, possono nascere ostacoli e impedimenti. Spesso si pagano colpe e ritorsioni. Il prezzo di tutto questo? La lealtà, la condivisione di esprimere ciò che di torbido si è scoperto grazie a documenti, incartamenti e prove inconfutabili, il non lasciarsi intimorire da chi chiede il silenzio. Il compito del giornalista è quello di informare, di portare alla luce ciò che per interessi, per imbrogli di potere, per aggiustamenti illeciti è stato occultato. Nel caso specifico, il noto e integerrimo giornalista Gianluigi Nuzzi, si è fatto promotore di istruire, attraverso un volume discusso, quello che all'interno del Vaticano e della Chiesa si è tenuto insabbiato grazie a chi, all'interno di essa ha avuto mani sulle redini di affari loschi d'impronta economica e di malaffare. Il libro in questione è l'ormai conosciuto “Via Crucis”, un dossier/inchiesta scritto con semplicità descrittiva nonostante la complessità dell'argomento. Spiegare al pubblico argomenti scottanti ricchi di dati, informazioni e riferimenti con una ricercatezza letteraria comprensibile a tutti, non è cosa da poco. Nuzzi si addentra in pericolosi e bui “sentieri”dove vengono mano a mano in in superficie scandali tenuti segreti, dove investimenti sbagliati, movimenti monetari in cambio di armamenti, beatificazioni e santificazioni a scopo commerciale-economico, diventano abituale iter all'interno del Vaticano stesso. Il giornalista sottolinea ciò che per per anni è stato manovrato da illeciti personaggi liberi di agire e di maneggiare il danaro in modo irresponsabile e illegale, danaro offerto da gente comune, benefattori e oblatori verso la Chiesa e i suoi bisogni. Un saggio che designa quanto la struttura della gestione finanziaria Vaticanista, sia fuori controllo e totalmente inaffidabile. Un libro denuncia, ricco di documenti esplicativi e ...
Luca (19/04/2017) - Voto: 5/5
"...É comunque un grande lavoro di che merita il massimo dei voti." Come dicevo appunto.
Luca (18/04/2017) - Voto: 4/5
Libro che ho faticato a portare a termine non certo a causa della narrazione puntuale e circostanziata dell'autore, quanto per il nervosismo causato dall'apprendere quante e quali nefandezze si nascondano sotto la tonaca di questa indegna casta che si auto definisce chiesa dei poveri. Ottimo lavoro d'inchiesta
Giacomo (17/04/2017) - Voto: 1/5
Non mi è piaciuto. Notizie banali trite e ritrite.