Igiene dell'assassino

Tower73 (16/05/2024) - Voto: 4/5
Primo libro pubblicato dall'autrice e primo libro da me letto della stessa. Esperienza più che positiva, dialoghi magnifici e finale sorprendente. Proseguirò sicuramente con questa autrice
_la_vita_tra_le_pagine_ (26/03/2024) - Voto: 3/5
Amèlie Nothomb in questo romanzo darà al suo protagonista, unico nel suo genere, obeso, pallido e solitario, con pochi mesi di vita davanti, la capacità innata di portare sempre l'acqua al suo mulino, di girare le situazioni e le domande sempre a suo favore. • Un personaggio schietto capace di sputarci in faccia la verità attraverso la sua crudeltà e placida ironia, di farci sorridere e anche riflettere, di divertirci e di irritarci, di farci stringere lo stomaco dalla rabbia per quello che si rivelerà: un MANIPOLATORE che con freddezza e lucidità ci porterà in un passato difficile da accettare e digerire, un passato agghiacciante! • Attraverso il suo protagonista, la scrittrice andrà a sviscerare, attraverso la potenza dei dialoghi, la realtà e l'epoca contemporanea, portando alla luce superficialità, apparenza e il "malsano" che la caratterizzano. • Amélie si rivela da 10 e lode nel giostrare questo personaggio, nel riuscire a esprimere tanta triste verità attraverso quest'uomo che non risulterà altro che una creatura malata nel corpo e nella mente, ma che continuerà ad avere il coltello dalla parte del manico fino alla fine. Questo romanzo vi intrappolerà nelle sue parole lasciandovi spiazzati, increduli e tristi.
Isabella Fantin (23/03/2024) - Voto: 5/5
Dopo essere stata folgorata da "Stupore e tremori" sulla via di Damasco - quella letteraria dei romanzi che lasciano un segno -, ho deciso di conoscere meglio la Nothomb con questo romanzo d'esordio che lascia senza fiato! Che vi piaccia o no, è una lettura imprescindibile.
Ancient Mariner (01/01/2024) - Voto: 3/5
È il primo romanzo pubblicato dall'autrice e una delle sue opere più note, apprezzate e consigliate in rete. La trama è ben orchestrata e Nothomb è brava a indagare le nefandezze dell'animo umano. Pur essendo una buona opera dell'autrice, tuttavia, non è il mio preferito della Nothomb: infatti, nonostante la storia sia piena di spunti interessanti di riflessione, soprattutto riguardo al rapporto tra letteratura e società, tra autore e lettore, il libro non mi ha coinvolto al 100%. L'ho trovato, infatti, un po' noioso e prolisso in alcuni passaggi. Ne consiglio comunque la lettura.
Lucia (03/05/2023) - Voto: 2/5
Primo libro che leggo dell'autrice, purtroppo non mi ha fatto impazzire. Finale scontato, che si intuisce già da metà romanzo. Inoltre, ho trovato la scrittura non troppo scorrevole.