Tartarughe marine

Debora Libardi (28/09/2014) - Voto: 4/5
Un libro che mi ha stupito in positivo. Temevo che risultasse banale data la tematica difficile da trattare e comunque con pochi fatti che potessero creare attesa nel lettore. La storia infatti narra di una giovane, Caterina, con problemi di alimentazione. Suggestive le descrizioni, con l'uso di molte metafore, del modo di pensare dei giovani attraverso la "teoria subacquea" dell'adolescenza, descritta attraverso il punto di vista di Caterina.Un libro che ci dice quanto sia difficile essere diversi, che ci spiega le contraddizioni del voler cambiare ma allo stesso tempo rimanere sé stessi per non risultare uguali alla massa. L'autrice sviscera i problemi di Caterina, vuole far capire al lettore cosa o chi l'ha fatta stare così male con il suo corpo. Una storia dove non è importante la trama, i fatti che accadono bensì le emozioni, i sentimenti e i bisogni della protagonista e di chi le sta accanto. L'autrice a mio parere con questo libro ha dimostrato grande sensibilità verso il mondo giovanile. Mi è sembrato di tornare indietro nel tempo, nei momenti in cui non mi sentivo bene con nessuno. Una storia dove molti giovani adolescenti possono ritrovarsi, non solo quelli che hanno disagi alimentari.
Elena (11/01/2014) - Voto: 5/5
Il libro che ogni adolescente - e non - dovrebbe leggere! Mi è sembrato di tornare indietro nel tempo e di rivivere le emozioni e i sogni di quegli anni,insieme alle paure e alle insicurezze che accompagnano la crescita. Scritto in modo brillante e affatto scontato, riesce a far immedesimare nella protagonista e nelle vicende che la porteranno a diventare una giovane donna più consapevole di se stessa e del mondo che la circonda. Per me questa giovane autrice, che non conoscevo, è stata davvero una piacevole scoperta. Consiglio la lettura a chi vuole fare un tuffo nel passato e a tutte le ragazze che l'adolescenza - con le sue indimenticabili "prime volte" e con mille incomprensioni - la stanno vivendo oggi.