#cucitialcuore. Diario di un padre fortunato

Carla (01/02/2021) - Voto: 5/5
Che tenerezza questo bimbo! E che bravo il suo papà
ladyhawke83 (12/05/2020) - Voto: 5/5
Pochi libri mi toccano, come mi ha toccato questo di Francesco Cannadoro #Cucitialcuore - Diario di un padre fortunato. Molti sicuramente conoscono già la storia di Tommy, per via del blog e dei social, come Facebook, dove la pagina “Diario di un padre fortunato ha diverse migliaia di seguaci e commentatori appassionati. È stato proprio grazie a questa pagina, che casualmente, sono venuta a sapere del libro, lo stesso giorno che trovai la pagina, acquistai e lessi anche il libro. Tutto d’un fiato, in un solo giorno. Credetemi è stato difficile arrivare alla fine della storia con gli occhi asciutti, è stato emozionante, commuovente e intenso. Il libro racconta la storia di Tommaso “Tommy”, un bambino tanto atteso e speciale e della sua meravigliosa famiglia. A portarci passo passo dentro la vita di questo bambino è il suo papà. Tommy è unico, non solo nel senso che lo sono tutti i bambini, ma è unico in quanto gli viene diagnosticata, e convive tutt’oggi, con una rara malattia genetica, di cui non si conosce ancora il nome, ma che papà Francesco chiama “il drago”, un’atassia cerebellare, con interessamento del nervo ottico e condizione degenerativa. Una situazione in cui credo nessun genitore vorrebbe trovarsi, è una sentenza che nessuno vorrebbe affibbiare al proprio figlio. Il libro si apre con una domanda provocatoria: Chi vorrebbe un figlio disabile? Il papà di Tommy risponde “Io no”, ma lo fa argomentando perfettamente quello che è il suo sentire e il suo pensiero, che va molto oltre un rifiuto, anzi. La storia di Tommy e dei suoi genitori non è una storia qualunque, è qualcosa che vi scaverà dentro, che andrà a toccare corde che molti di noi credono ormai sepolte o inservibili. Perché anche io sono mamma, perché anche io sono disabile, bisogna far tesoro di ogni cosa, ogni esperienza, ogni momento. E non mollare mai, anche se siamo soli in mezzo alla tempesta con la nave che imbarca acqua e solo un cucchiaio da caffè per gettarla fuori.
Lady Silenzio (20/10/2019) - Voto: 5/5
L'ho letto per caso, a casa della mia amica. Non sono riuscita a staccarmi, ogni pagina va dritta al cuore. Sincero, schietto, diretto, ironico. Un padre che vive, non sapendo cosa gli riserva il domani. Ho iniziato a piangere, a meta libro, quando i medici al ospedale gli dissero chiaramente " non sappiamo se esce di qua", poi arrivi alla fine, alla stupenda lettera che scrive a suo figlio. Questo libro è un esperienza che ti cambia la vita.
emile (21/09/2019) - Voto: 5/5
Recensire un libro così non è semplice. Direi che è impossibile. Si entra nella vita di questa famiglia e, a tratti, ho avuto paura di leggere, per non dare fastidio, per non impicciarmi... Perché è facile dire che va tutto bene, ma qui viene raccontato anche qualche passaggio scomodo e ci si sente davvero dalla parte dei protagonisti. È un libro che vi farà ridere, innamorare, arrabbiare, riflettere... sperare. L'amore che passa da queste parole è immenso, si vede la disabilità con gli occhi di chi la vive. Non la vuole... ma se la gioca alla grande! Grazie Francesco per questo libro.
elisa (21/09/2019) - Voto: 5/5
Conoscevo già la storia perché seguo la pagina Facebook . Tommaso è un bimbo meraviglioso e coetaneo della mia figlia maggiore, il che ha contribuito parecchio alla mia immedesimazione. il papà racconta con leggerezza una storia che leggera non è. Questa è la storia di Tommi della sua famiglia e delle vicissitudini che si devono affrontare con un figlio disabile. Consigliato..