Di impossibile non c'è niente

Manuela (11/05/2020) - Voto: 5/5
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libriccino, si legge velocemente e si ride, io almeno mi sono divertita, non avevo ancora letto nulla di questo autore, ma sebbene questo sia un libro per bambini mi incuriosisce leggere in futuro qualcos'altro di lui perché mi è piaciuto molto lo stile di scrittura e il suo librarsi leggero tra parole e immaginario.
mary (05/02/2019) - Voto: 4/5
la Befana e Babbo Natale... i miti di tutti i bambini, insieme in una favola dolcissima, bello !!!
chiara (25/12/2015) - Voto: 2/5
"Perché, [...] il giallo e l'oro delle foglie, il rosso del ciliegio,il verde eterno del pino, il cangiante del larice, la nudità delle betulle, il chiacchiericcio del sottobosco, le grida di ribes e compagnia bella, avrebbe dovuto sparire per fare posto a case morte sul nascere [...]?" Andrea Vitali "Di impossibile non c'è niente" I personaggi della tradizione (Babbo Natale, la Befana, il Topolino dei Denti, la Cicogna e tutti gli altri) si ritirano in un ospizio perché i bambini moderni sembrano non aver più bisogno di loro ma la squadra di rimette in moto rispondendo al richiamo del piccolo Gelso. Tolta la delicata descrizione della Cicogna, libera e timidissima, si tratta di una favola di Natale buonista, ruffiana, ecologista, paracula e inutile.
Laura (28/03/2015) - Voto: 5/5
Ho preso e letto questo libro sotto le feste di fine anno. Per la precisione l'ho letto a Capodanno mentre ero in treno. Non mi aspettavo un favola natalizia e quindi è stata una piacevolissima sorpresa. Un buon inizio 2015. Breve trama ma ricca di dolcezza e di fantasia. Non ho letto moltissimi libri di Andrea Vitali ma, finora, non mi ha deluso nemmeno una volta.
Befana (03/01/2015) - Voto: 5/5
Grazie ad Andrea Vitali il mio anno è iniziato con una bella fiaba: continuerà così fino alla fine? Intanto però l'autore, se vuole farla completa, deve fornire l'indirizzo dell'ospizio Vistalago dove mi vorrei ben prenotare. Impossibile che mi prendano? Chissà. Se "Di impossibile non c'è niente" (Salani), speriamo che questa storia geniale sia profetica e veda la salvezza di tanti boschetti, oltre che di quello davanti alla casa del bimbo Gelso; io stessa posso testimoniare di uno dalle mie parti dove c'è, sì, ancora il verde, peccato sia ormai sulle pareti delle palazzine. E, più che narrato in un libro, andrebbe esposto in una denuncia.