Warlock

Dado (31/05/2020) - Voto: 4/5
Una storia sul dualismo tra ciò che è bene e ciò che è male, tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. E su come tutto possa essere soggettivamente interpretato. La storia a volta si ripete nei meccanismi e sembra scritta per arrivare a quel finale atteso e amaro. L’autore utilizza ampiamente i dialoghi e il racconto, tralasciando però le descrizioni. Un racconto corale in cui nessuno e niente è giusto o ingiusto, forte o debole, buono o malvagio e i personaggi diventano il simbolo di ciò che rappresentano: la legge, la giustizia, i diritti, l’amicizia è l’amore in tutte le loro contraddizioni.
Un insolito western (11/05/2020) - Voto: 4/5
Siamo abituati ai film western di un tempo, che hanno creato un preciso immaginario nella nostra mente, stravolto poi dall'arrivo di Sergio Leone e dei suoi spaghetti western. Se i primi romanzi western hanno fatto da fonte di ispirazione per i primi film del genere, Warlock è qualcosa di completamente diverso. Warlock non ha un vero e proprio protagonista, perché il protagonista è la città stessa, la città di Warlock, coi suoi problemi da risolvere e la sua gente. Warlock è anche un western diverso da quello all'italiana: è un western che viaggia su binari propri, dove emerge la psicologia dei personaggi, dove le sparatorie sono più sentite e raccontate dai personaggi, che mostrate al lettore, dove l'eroe non esiste, perché una città come Warlock non sforna eroi, ma soltanto gente che deve sopravvivere.