Guida all'uso
|
Miei libri
Home
|
Argomenti
|
Editori
|
Top 50
|
Offerte
Io non mi chiamo Miriam
<< Torna alla scheda del libro
Mary
(17/02/2023) -
Voto: 5/5
Un libro straziante e doloroso un romanzo molto veritiero che racconta di una donna che deve celare per sempre la sua identità per colpa della seconda guerra mondiale e di tutto ciò che questa comportato
pasquy
(04/11/2021) -
Voto: 5/5
Un libro struggente e molto bello che permette di approfondire, attraverso la storia della protagonista, gli anni del nazismo e del dopoguerra, ma soprattutto la tragedia che colpi' il popolo rom, un olocausto di cui si parla poco e si conosce poco. Consigliato
trecool
(09/07/2021) -
Voto: 4/5
La protagonista è una signora svedese della buona borghesia, Miriam, che giunta al suo ottantacinquesimo compleanno, si lascia sfuggire la frase "Io non mi chiamo Miriam", cosa che incuriosisce alquanto la nipote Camilla, con cui la donna deciderà poi di confidarsi. Perché Miriam Goldberg in realtà è Malika, una rom deportata ad Auschwitz, che ha assunto l'identità di una ragazza ebrea durante il viaggio in treno da Auschwitz a Ravensbruk, indossandone l'abito poiché il suo si era stracciato, cosa che l'avrebbe fatta fucilare all'istante una volta arrivata a destinazione. Majgull Axelsson descrive con delicatezza ma precisione, nel suo romanzo, una realtà poco nota ma non per questo meno terribile: la deportazione persecuzione della popolazione rom durante il nazismo. Il racconto di questa scrittrice si basa piuttosto su anni di studio e non sull’esperienza diretta dell’accaduto: ciò porta una scrittura limpida e intensa, di una purezza e un equilibrio straordinari. Opera adatta a chiunque voglia informarsi e prendere atto di una piega poco conosciuta di quella grande tragedia che furono gli anni del nazismo, per non dimenticare e tramandare alle generazioni future la necessità di ricordare e proteggere il mondo da questi orrori.
Elenina
(08/07/2021) -
Voto: 5/5
Un romanzo che necessita di essere letto; davvero coinvolgente e toccante, scritto con una maestria che non é da molti. Difficile dire addio a Miriam/Malika una volta chiuso il libro, credo la porterò nel cuore per tutto il tempo che potrò
Manuel
(07/07/2021) -
Voto: 5/5
Ritengo che questo sia un libro da leggere assolutamente che non ha nulla da invidiare ai grandi classici sull’olocausto. Anzi secondo me aggiunge qualcosa che gli altri non hanno. In primo luogo parla della popolazione Rom della quale è stato scritto poco ma che ha subito lo stesso tragico destino degli ebrei. In secondo luogo racconta non solo le barbarie che queste persone hanno dovuto subire per mano delle SS ma anche le continue lotte e soprusi che si scambiavano tra loro nel campo di concentramento.
Inizio
Precedente
Successiva
Fine
La Feltrinelli Internet Bookshop Srl - P.IVA 05329570963 -
Dati societari
- Vai a
IBS.it