La magia della matematica

Anna (13/05/2020) - Voto: 4/5
Libro originale che spiega le curiosità ma anche la logica e gli assunti dietro tanti fenomeni matematici (pi greco, numeri primi, Fibonacci, irrazionali, teoremi geometrici etc.). L'approccio da "gioco di prestigio" non deve trarre in inganno, è un vero libro di matematica con dimostrazioni e teoremi. Occorre masticare un po' di materia, diciamo che lo vedo adatto ad un appassionato della materia o a uno studente dello scientifico che voglia vivere la materia in modo diverso. Resta un grande libro, ma non per tutti.
Emanuele (23/09/2018) - Voto: 5/5
Uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi tempi. Consigliato a chi ha la passione per la matematica anche nei suoi aspetti più ludici e ricreativi. L'autore descrive proprietà dei numeri e delle operazioni inconsuete che suscitano l'interesse del lettore fin dall'inizio. Piacevole anche lo stile, spesso ironico, ed interessanti anche i riquadri con le dimostrazioni che susciteranno l'interesse dei matematici e potranno invece essere saltati da chi desidera una lettura più scorrevole. Davvero un libro che non può mancare ad ogni appassionato di matematica!
maurizio .mau. codogno (24/12/2016) - Voto: 5/5
La matematica è magica? Forse sì, ma nello stesso senso dei prestigiatori: il trucco c'è ma non si vede... a meno che un matemago come Arthur Benjamin ce lo racconti. Questo libro parte dalla proposizione di alcuni trucchi di calcolo mentale, con la spiegazione matematica relativa, per proseguire con una carrellata di temi che si studiano a scuola - almeno in genere, alcuni in realtà sono un po' alieni - cercando sempre di spiegare prima cosa c'è dietro. Dimostrazioni ce ne sono: alcune terminano con una faccina sorridente perché sono "belle", parecchie sono messe in sezioni denominate "a parte" proprio perché non sono il punto fondamentale. Benjamin vuole mostrarci la magia della matematica: il resto si vedrà in seguito, almeno per gli interessati. La traduzione di Davide Calonico è scorrevole, tranne in un paio di punti dove il lettore poco attento si perde... mentre chi è un po' mago dentro si accorge subito di cosa c'era dietro.