Paradisi artificiali. Le droghe e l'uomo da un punto di vista scientifico-spirituale

Raul de Lagarde (02/07/2018) - Voto: 4/5
Opera visionaria e affascinante, la quale tenta di collegare – in ottica antroposofica - le sostanze psicotrope alla scomparsa di Atlantide. Secondo l'autore, infatti, l'uomo ha cominciato ad utilizzare le droghe soltanto in seguito al diluvio universale, con lo scopo di “ritornare” allo stato paradisiaco di un tempo. E sarebbe proprio questa “nostalgia” dei tempi passati – ossia di Atlantide - a indurre l'uomo a fare uso di sostanze psicotrope; esse, secondo l'autore, rappresenterebbero infatti lo strumento per rivivere (illusoriamente) gli “stati di coscienza passati”, quando ancora l'uomo non conosceva né cordoglio né sofferenza. Opera preziosa, sconsigliata ai proibizionisti.