Gli occhi di Borges. La settima indagine del commissario Ponzetti

Towandaaa (22/10/2019) - Voto: 2/5
A mio avviso il peggiore della serie: manca del tutto la dimensione familiare che nei precedenti aveva contribuito a rendere Ponzetti qualcosa in più di uno dei tanti commissari che frequentano le pagine gialle di questi ultimi anni. E anche aver voluto riprendere l'indagine del romanzo precedente ha finito, a miei occhi, per rendere noiosa la lettura, invece di definire e approfondire i risvolti di un caso che consideravo già concluso. Salverei soltanto i dialoghi con l'avvocato Galloni, che gettano luce su un panorama circostante piuttosto nebbioso.
RossaMina (25/09/2018) - Voto: 3/5
Non mi è piaciuto il fatto che sia stata ripresa un'indagine precedente, così l'autore sembra a corto di idee. Troppi intrecci anche un po’ improbabili. E purtroppo anche qui, dal professor Ricciardi, qualche errore linguistico. Per il mio gusto personale le avventure di Ponzetti sono altalenanti: alcune mi piacciono molto, altre poco.
claudio (05/01/2017) - Voto: 5/5
Due storie che si intrecciano solo verso il finale. La settima indagine del commissario Ponzetti si riallaccia ad un precedente caso, l'omicidio di un ballerino argentino da parte di un italiano poi fuggito in Argentina. Un libro di Borges è al centro della storia, è il trait d'unione tra le due vicende: quella del commissario che sta seguendo il ritorno in Italia del presunto omicida e quello di Anita e Vanessa, mamma e figlia, il cui rapporto è degenerato dopo che la figlia ha effettuato uno stage di una settimana presso una casa editrice.