I segreti di Taverner, dottore dell'occulto

Carlo (15/01/2019) - Voto: 4/5
Ho scoperto la Fortune qualche anno fa e devo dire che i suoi romanzi mi hanno affascinato subito. Questo volume ha la capacità di rapire l'immaginazione e portarti a spasso nella campagna inglese e nella sua clinica... come un secondo Rhodes. Lo consiglio vivamente!
Sandro Gramm. '74 (08/11/2018) - Voto: 3/5
La figura del dottore delle anime è un classico letterario di inizio '900, e il personaggio creato da Dion Fortune (un Gran Mestro della massoneria londinese esistito realmente), è uno dei più noti. Le facoltà mentali e spirituali del dottor Taverner, si possono comparare con quelle di un altro dottore e investigatore dell'occulto, dello stesso periodo storico, partorito dalla mente del ben più noto Algernon Blackwood, il dott. John Silence. Entrambi iniziati alla controversa accademia mistico-magica dell'ordine ermetico dell'alba dorata (golden dawn), come Taverner, anche il dott.Silence rappresenta una persona realmente esistita. Nonostante la medesima appartenenza filosofica e dottrinale, i due personaggi sono molto diversi in un aspetto fondamentale; mentre Silence (il silenzio iniziatico) è un uomo empatico, compassionevole e pieno d'amore per gli uomini "profani", Taverner invece mostra tutto il detestabile senso di superiorità morale, intellettuale e spirituale che certi "33" credono di possedere rispetto agli uomini comuni, e in più si permette di punire i "cattivi", utilizzando discutibilissime forze occulte, e un esempio molto pertinente si può riscontrare nel racconto "La casa del potere". Dion Fortune stessa fu ricoverata in una clinica simile a quella del dott. Taverner, a causa di una forte destabilizzazione psichico-spirituale, dovuta alle sue scorribande e battaglie astrali con alcune rivali della già citata confraternita. Le tematiche affrontate nel libro sono comunque molto interessanti, anche perchè quegli scrittori e autrici facenti parte di quel tipo di ambiente, erano, per ovvi motivi, molto più liberi di descrivere determinate esperienze e concetti nella fiction speculativa, piuttosto che nella saggistica. Lo stile narrativo della Fortune è scorrevole ma non eccelso, e a volte alcune storie sono guastate da un eccessivo romanticismo. La storia migliore se non altro per i contenuti esoterici (akasha) è "La restituzione del rituale".
Vincenzo (21/04/2011) - Voto: 5/5
E' la prima volta che leggo un libro di Dion Fortune e non vedo l'ora di leggerne altri, il suo modo di scrivere, le storie che racconta, fantastico....avvincente, appassionante, intrigante....le storie riguardo il paranormale mi hanno sempre attirato, ma sapere che queste sono vere... leggere poi come il dott. Taverner le affronta e le gestisce,un libro davvero unico!Peccato sia finito:-)
Lydya (22/12/2006) - Voto: 5/5
Adoro Dion Fortune, quindi sono un po' di parte, ma questo è il più bel libro della Fortune che io abbia mai letto fino ad ora! Un libro che è terrificante per i casi che riporta (veri e accaduti nella realtà) e dolcissimo per le risoluzioni a cui il dottor Tavern giunge, lì dove nessun altro medico arrivava! Un libro cult, secondo me, per gli appassionati di esoterismo, che non può assolutamente passare inosservato!