Eva dalle sue rovine

cento_book (03/04/2024) - Voto: 4/5
Un romanzo doloroso che fonde corporeità a poesia pura mista a dolore. Lo stesso dolore che dovrà subire quotidianamente Eva che usa il suo corpo come merce di scambio. Siamo a Troumaron, quartiere degli ultimi di Port Louis, capitale delle Mauritius – non casuale che l’autrice sia nata proprio lì, anche se ora vive in Francia –. Una storia corale, alternata nei capitoli brrevi dal punto di vista dei quattro adolescenti in cui a fine lettura oltre alla melma che ti rimane attaccata sul corpo se ne trae un insegnamento: per crescere e superare i propri traumi bisogna divenire coscienti del proprio dolore subito, bisogna avere la forza di prenderne coscienza, anche quando magari quella stessa violenza/scelta è volontaria e non subita coattivamente e solo allora si può provare a mettere insieme i lembi di pelle di carne viva dolorante per rinascere dalle proprie rovine. «Leggo di nascosto, continuamente. Leggo nei gabinetti, nel bel mezzo della notte, leggo come se i libri potessero allentare il nodo scorsoio che ho intorno al collo. Leggo capendo che c’è un altrove. Una dimensione dove le possibilità sono strabilianti».
Sussurri_tra_le_pagine (24/03/2023) - Voto: 5/5
"Eva dalle sue rovine" di Ananda Devi è un libro di voci interiori, di rabbia furiosa, di odio viscerale, di coscienze corali, di vita straziata e di vita rubata. Forte, duro, crudele, tagliente e immenso, con la sua prosa ammaliante, poetica e delicata, di cui ho adorato ogni singola parola. Pagine e pagine che si attaccano alla pelle e affondano nella carne senza alcuna pietà. Un canto profondo che sale dalle viscere di un'isola, all'ombra dei resort e delle spiagge cristalline. Un libro da vivere in prima persona trattenendo il fiato per coglierne meglio l'essenza. "Nessuno mantiene le promesse, ti spezzano solo il cuore, non avere paura, fai come loro, spezzagli il cuore e vai per la tua strada, non credere in niente. Non credere in niente, e non soffrirai. Non credere in niente, e non soffrirai. Non credo in niente. Ma soffro comunque." SEGUIMI SU INSTAGRAM: SUSSURRI_TRA_LE_PAGINE
Namaste (12/02/2021) - Voto: 5/5
Di straordinaria potenza. Un’onda che travolge e inabissa, in una realtà di dura, quanto vera. Comune all’oggi. Il disadattamento e la voglia di cambiamento, in una condizione che invece si rende irreversibile. Già dalla copertina conquistano la desolazione e il riscatto, la donna al centro di complessi mondi da affrontare. Intorno a lei il disordine, il vuoto, il possesso. Non c’è amore. O forse sì.
Roberta (12/02/2021) - Voto: 5/5
Romanzo meraviglioso. In parte di formazione, in parte giallo, scritto da un'autrice considerata tra le migliori in Francia. Letteratura fine, sempre bravi i ragazzi di Utopia.
O. (12/02/2021) - Voto: 5/5
Ho avuto il privilegio di leggere questo romanzo in francese e, successivamente, nella resa italiana di Billy Allegri, pubblicata da Utopia (che copertina!). Ananda Devi è una scrittrice profonda e sensibile, i suoi personaggi sono caratterizzati con abilità. La struttura del romanzo mi ha particolarmente colpito: non una narrazione lineare, ma l'incrocio tra i punti di vista dei quattro protagonisti, con intervalli da tragedia greca, affidati a un coro. Insomma, davvero qualcosa di nuovo!