La signora di Husaby. Kristin Lavransdatter. Vol. 2

Leggo Libri (13/03/2024) - Voto: 5/5
Una storia di ordinaria discriminazione per una ragazza, nel medioevo della Norvegia, quando una donna era innanzitutto una moglie e una madre, senza dare spazio a se stessa. La figura di Lavrans è un punto di riferimento, in presenza e in assenza. Erlend fa quasi tenerezza, tanto è scapestrato. Il libro ha tutta la stoffa per un Nobel.
A.L. (07/03/2024) - Voto: 5/5
La maternità per Kristin è prima una preoccupazione, poi diventa una svolta, poi diventa una abitudine, quando i bambini iniziano a susseguirsi uno dopo l'altro e il marito Erlend non è presente nella vita di tutti i giorni. Ancora un bel libro, ma aspetto la terza parte!!!
Roberta (03/03/2024) - Voto: 5/5
Un libro che mi sento di definire femminista, perché Kristin vuole solo autodeterminarsi, vuole solo essere libera rispetto a suo marito e ai suoi figli, rispetto al padre (e qui lacrime!) e alla madre. Cinquecento pagine che tengono compagnia.
Namaste (27/02/2024) - Voto: 5/5
In questa parte della trilogia c'è una Kristin più insicura, che si divide tra il ricordo del padre e le incertezze del marito, che va e che viene, dandole poca assistenza nelle gravidanze. La copertina è bella quanto la prima. Attendo la terza.