Fiori sopra l'inferno

Lorena (19/11/2019) - Voto: 5/5
L’ho appena terminato e devo dire che trama, personaggi e l’ambientazione mi hanno tenuta incollata alle pagine fino all’ultima parola. Non riuscivo a mollarlo un attimo. La descrizione dei luoghi è chiara e riesci a percepire tutta la pesantezza dell’inverno e del freddo. La trama è interessante, ben strutturata e ben calibrati i dialoghi; non nego che alle volte mi sembrava di assistere ad una scena di un film. Interessanti tutti i personaggi ma quello di Teresa mi resterà nel cuore.
Marco (28/10/2019) - Voto: 5/5
Storia avvincente, scrittura ricca e leggera. Dalla quarta di copertina mi aspettavo i personaggi inflazionati di tanti romanzi contemporanei, invece ho trovato caratteri con una profondità mai banale. E' una storia che esprime un viscerale attaccamento al territorio, con i suoi lati più dolci ma anche con quelli più amari. Un bellissimo libro.
Rosanna (29/09/2019) - Voto: 4/5
Concordo con i giudizi positivi dei lettori che hanno già recensito questo libro. E' un romanzo ben scritto, scorrevole e con una protagonista che non si dimentica facilmente. L'ho letto in due giorni, non riuscivo a staccarmi. Ora leggerò anche il secondo romanzo di Tuti. Consigliato.
Samuele (24/09/2019) - Voto: 5/5
Una storia tesa sino allo spasimo. Una storia angosciante, in cui, tutti gli elementi presenti, i buoni e i cattivi, il mistero, il passato, la malattia e la cura, l'incertezza, si abbinano alla perfezione con tutti gli altri elementi, la montagna, i piccoli paesi e i loro abitanti, i rami, il bosco, i sassi, il buio, le cose non dette, i mezzi sorrisi, il silenzi, le intuizioni, le convinzioni, persino nascondersi ed osservare, tutto ciò, diviene un perfetto mosaico, ricco di elementi e situazioni ed indagini intricate, dove è difficile uscirne. E i personaggi, sono talmente ben realizzati, che sembra avvertire la loro presenza accanto, mentre si prosegue la lettura... È un romanzo che divora e avvolge completamente chi legge.
Marida (23/09/2019) - Voto: 5/5
Non ho mai amato particolarmente il genere "thriller", ma questo libro mi ha conquistata. Merito soprattutto del personaggio di Teresa Battaglia, della scrittura asciutta dell'autrice, delle sue montagne e della loro storia. L'insieme è di grande fascino e non si dimentica facilmente