L' altro capo del filo

Alessandro (18/06/2016) - Voto: 2/5
Ogni indagine di Montalbano è per me irrinunciabile, tanto da acquistarlo senza indugio. Ma è oramai più che altro una abitudine letteraria rispetto a una curiosità legata al personaggio e al suo creatore. In questa ultima indagine il senso di stanchezza, di già scritto, di già raccontato si sviluppa per ben due terzi del romanzo. Fatta salva la lunga parte iniziale sugli sbarchi, il resto è un riscriversi addosso, con i personaggi che nulla aggiungono e nulla tolgono a quello che è stato già detto. Oramai si segue la trama e si accompagnano i gesti del Commissario con semplicità, perchè difficilmente ci si sorprende. Se poi l'indagine poliziesca risulta fragile, farraginosa e sostanzialmente arrampicata sugli specchi, il quadro negativo raggiunge il suo apice. Questa volta la delusione è massima e lascia parecchi rimpianti. Alla prossima indagine andrà meglio.
Claudio (15/06/2016) - Voto: 5/5
Dite quello che volete, ma Salvo Montalbano è uno di famiglia, insieme a Mimì (ne azzeccasse una!), Catarè e il sempre più emergente Fazio, sbirro sopraffino. Piaciutissimo.
Massimo Gatta (14/06/2016) - Voto: 5/5
Grazie, Maestro
Fabio (13/06/2016) - Voto: 5/5
A mio parere uno dei racconti più belli di Camilleri,che ti dispiace sia finito dopo aver letto l'ultima pagina. Sullo sfondo il dramma dei profughi,in scena và una vicenda umana dolorosa che affonda le sue radici nel passato in una storia famigliare triste e violenta che causerà ancora dolore dopo tanti anni. I personaggi sono vivi e brillanti,li senti parlare,li vedi muoversi,mangi e bevi con loro,soffri e ridi e ti sembra quasi di partecipare all'azione. Ecco,quando uno scrittore riesce a raggiungere questo risultato c'è ben poco da dire,resta solo l'emozione del lettore e il ricordo di una storia che sembra di aver vissuto.
Alessandra (12/06/2016) - Voto: 5/5
Montalbano è ormai un vecchio e caro amico. Sono certo di parte, ma l'indagine mi è piaciuta.